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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Palio S. Antonio, l’Amministrazione comunale di Amendolara approva le nuove prescrizioni Asp

| Il 08, Feb 2014

Tolleranza zero sulle mansioni per Lsu e Lpu. Bollette Enel, Consiglio contro il surplus indecente

Palio di Sant’Antonio, l’Amministrazione comunale di Amendolara approva le nuove prescrizioni Asp

Tolleranza zero sulle mansioni per Lsu e Lpu. Bollette Enel, Consiglio contro il surplus indecente

 

 

AMENDOLARA (Cs) – Blocco Palio di S.Antonio, la denuncia fatta, da qualcuno, prima della festa, è stata dettata forse dalla paura di impedire che la riuscita dell’atteso evento storico potesse trasformarsi in un ennesimo riconoscimento positivo per l’Amministrazione Comunale. Di fatto, ha colpito tutta la comunità. Approvate all’unanimità le ulteriori prescrizioni richieste all’Asp a maggiore tutela della sicurezza dell’evento. – Lsu ed Lpu, non saranno più tollerati rifiuti rispetto agli obblighi lavorativi. L’Amministrazione adotterà provvedimenti disciplinari fino al licenziamento. Basta incomprensibili interruzioni sul lavoro e tolleranza zero. – Vicenza aggressione Sig. Zinna in Comune del 28 gennaio scorso, quanto riportato dalla stampa l’indomani era una ricostruzione parziale. Quanto accaduto quella mattina è stato frutto di richieste individuali al Comune e che non potevano essere evase. Chi vuole avere qualcosa dall’ente, deve lavorare. – Questione bollette ENEL, il Consiglio prende atto all’unanimità della grave, intollerabile ed insostenibile clausola cosiddetta del “regime di salvaguardia” (con un incredibile aggravio del 50% in più in bolletta) imposta, al di fuori di previsioni normative, dalla Società nei confronti dei comuni meridionali in stato di morosità. – È quanto è emerso ed ha approvato l’Assise civica di Amendolara riunitasi nei giorni scorsi. Molto acceso il dibattito tra maggioranza e opposizione. Durissimi gli interventi del Sindaco Antonello CIMINELLI.
Sulla vicenda che ha portato al blocco del famoso Palio di S.Antonio, fissato per la passata domenica 19 gennaio, sono intervenuti i consiglieri ADDUCI, ESPOSITO, ROTONDÒ e SALVATORE; il vicesindaco SCIGLIANO che ha ribadito la necessità di ritrovare l’unità della comunità; il Presidente del Consiglio MITIDIERI che ha sottolineato come la denuncia anonima per far saltare la festa abbia colpito tutti, ricordando che rispetto al passato l’Esecutivo in carica ha introdotto già dalle passate edizioni un regolamento ad hoc per garantire maggiore sicurezza all’evento. Un regolamento – ha precisato CIMINELLI – che avrebbe dovuto accompagnare quel grado minimo di tolleranza (da parte delle autorità), già contemplato nei codici e nella dottrina, in circostanze specifiche come feste tradizionali ed eventi storici. Purtroppo – ha aggiunto – quelle che da qualche tempo non vengono più rispettate in questo evento non sono soltanto importanti regole secolari della festa (oltre che di buon senso) ma la stessa natura religiosa prima che civile. Ci sembra di constatare – ha continuato il Sindaco – il sintomo di una degenerazione sociale in atto. La pace sociale e la convivenza civile forse disturbano chi ha interesse ad esasperare tutto, temendo consensi indiretti verso l’Amministrazione Comunale. – Maggiore sicurezza per i fantini; fondo delle piste idoneo ad evitare scivolamenti; adeguate paratie; un veterinario Asp presente alle gare; equini registrati ed in buono stato di salute. Sono, queste, alcune delle prescrizioni previste nell’ordinanza Asp e Carabinieri illustrata ed approvata. – Dovremo concordare meglio con l’Asp come poter garantire lo svolgimento della corsa – ha spiegato CIMINELLI – ma ciò che serve è soprattutto maturità sociale per partecipare ad una festa e non ad una battaglia! – LSU-LPU, non consentiremo più – ha scandito il Primo Cittadino – che qualche lavoratore possa pensare di prendere 1000 euro al mese e rifiutarsi di eseguire gli obblighi impartiti. A maggior ragione se c’è gente che va in galera perché non riesce a dare da mangiare ai propri figli! Tolleranza zero è stata ribadita anche dal consigliere PAGANO. – Bollette ENEL, per la storica morosità accumulata in passato – ha concluso CIMINELLI – vogliamo pagare quanto paga, la Regione TOSCANA, il 3% in più e non quel 50% in più che ENEL impone soltanto ai comuni del Sud. Si tratta – ha detto ESPOSITO – di un surplus indecente e di una vera e propria ingiuria contro i cittadini calabresi.