Ossigeno alle imprese: 20-30 mld nel 2012
redazione | Il 23, Mag 2012
Monti: quattro decreti per ridurre crediti verso enti pubblici, nessuna manovra in vista
Ossigeno alle imprese: 20-30 mld nel 2012
Monti: quattro decreti per ridurre crediti verso enti pubblici, nessuna manovra in vista
(ANSA) ROMA – Arriva una boccata d’ossigeno alle imprese strozzate dalla mancanza di liquidita’ con il via libera del governo a 4 decreti che sbloccano il recupero dei crediti dalla p.a. ”Gia’ nel corso di quest’anno e’ in arrivo una quota di 20-30 miliardi” ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, presentando le misure a Palazzo Chigi. Lo sblocco dei pagamenti, e’ importante, ha detto, per ”dare carburante” alle nostre imprese che ”affrontano con determinazione la crisi, non hanno abbassato la testa, soprattutto quelle piu’ piccole e piu’ innovative”. Si tratta della ”fase uno” di un sistema che dovra’ poi andare a regime, ha spiegato il viceministro all’Economia, Vittorio Grilli, precisando che il provvedimento ”non impattera’ sul debito pubblico”. Il governo infatti recepira’ ”entro fine anno”, quindi in anticipo sui tempi, la direttiva Ue sul tema, rispetto al termine comunitario di meta’ marzo, ha assicurato Monti. Si entrera’ cosi’ nella ”fase due” della messa a regime, con termini di pagamenti tassativi a 30 o 60 giorni, anche tra privati. Una manna per le imprese costrette a volte ad attendere fino a 300 giorni, un record europeo. D’altra parte, ha annotato Grilli, il fenomeno delle fatture non pagate ”con l’avvento della crisi e’ divenuto un’emergenza che deve essere risolta” anche se non si ha una stima precisa dello stock, ha detto il viceministro rilevando che in gran parte si tratta di debiti degli enti locali. Comunque, ha detto, ”sono svariate decine di miliardi, Confindustria parla di 70”. I decreti sono ”una soluzione per l’immediato” secondo il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, molto soddisfatto per ”la risposta molto concreta e in parte inaspettata” rivolta a una platea ”molto vasta, riguarda 150mila aziende che lavorano per il pubblico”. Il plauso e’ arrivato anche dalle imprese: ”una risposta molto seria all’esigenza di liquidita’ , priorita’ assoluta per le imprese” ha detto la presidente della Confindustria Emma Marcegaglia. Da parte delle banche, vi e’ l’assicurazione a mettere sul tavolo 20 miliardi per l’anticipo dei crediti, ha detto il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari aggiungendo che i tassi praticati alle aziende saranno inferiori a quelli di mercato. Soddisfatta l’Alleanza delle cooperative (”E’ una prima risposta concreta”) e Rete Imprese Italia; ”abbiamo dato una svolta ma tante aziende sono gia’ fallite” ha chiosato pero’ il presidente Marco Venturi annunciando un primo plafond di 10 miliardi per le Pmi. I 4 decreti piu’ l’accordo con l’Abi, arrivano al termine di una lunga tornata di incontri tecnici. In sintesi, l’ente debitore ha 60 giorni di tempo per rispondere alla richiesta di certificazione dell’impresa (basta un semplice modulo). La certificazione indichera’ la data di pagamento ”inferiore ai 12 mesi a partire dalla presentazione dell’istanza”. Se l’ente non risponde in tempo, arriva un ”commissario ad acta” che nei successivi 60 giorni rispondera’ al debitore. Ottenuta la certificazione, l’impresa potra’: compensare il suo credito con debiti iscritti a ruolo entro 30 aprile 2012; Ampia la gamma delle compensazioni possibili: tributi erariali, regionali e locali, contributi assistenziali, previdenziali, assicurativi. Oppure l’impresa puo’ ottenere un’anticipazione bancaria, assistita da una garanzia fino al 70% da parte del Fondo centrale di Garanzia. O ancora fare una cessione, pro soluto o pro solvendo, presso intermediari finanziari