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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Opere incompiute, Miceli (M5S): “Che fine ha fatto il ponte che collega Rende e Cosenza?” "Bene la circolare veloce. Sull’area urbana devono scegliere i cittadini e non i politici"

Opere incompiute, Miceli (M5S): “Che fine ha fatto il ponte che collega Rende e Cosenza?” "Bene la circolare veloce. Sull’area urbana devono scegliere i cittadini e non i politici"
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RENDE – Non possiamo che essere d’accordo con la circolare veloce,
inaugurata oggi dai sindaci di Cosenza e Rende, Mario Occhiuto e Marcello
Manna e dal rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci. Siamo convinti che
sia questa la strada giusta da percorrere nel grande dibattito sull’area
urbana e chiediamo ai due amministratori di non arretrare di un solo passo
cedendo ai ricatti dei privati.

Siamo certi che questo provvedimento va nella giusta direzione. A tal
proposito proprio oggi abbiamo inoltrato al Sindaco Manna una
interrogazione su un’opera incompiuta che una volta realizzata andrebbe a
implementare l’accelerazione del processo di sviluppo dell’asse
Cosenza-Rende.

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti e in
particolare nel Sistema Informativo Monitoraggio Opere Incompiute si può
vedere che il Comune di Rende è presente, come stazione unica appaltante,
in questo elenco e, più specificatamente per l’opera incompiuta denominata:
“Collegamenti Viale Parco tratto A con viabilità ordinaria e Città di
Cosenza”. Per questa opera è previsto un intervento di € 3.227.108,40 e la
percentuale di lavori eseguiti è ferma al 27,41%. Abbiamo chiesto, quindi,
al Sindaco Manna di individuare i problemi che hanno portato questa opera
pubblica a comparire nell’elenco delle opere incompiute e chiediamo
fortemente che si prendano provvedimenti atti a sbloccare e completare i
lavori su questa fondamentale arteria di collegamento tra la nostra città e
quella capoluogo di provincia.

Per noi del Movimento 5 Stelle l’area urbana passa anche da qui, più che
dagli articoli di giornale, dalle opere incompiute che dovrebbero collegare
le città di Cosenza e Rende. Basterebbe un ponte per rendere concreti i
proclami di tutti i partiti politici che si circondano di belle parole ma
non propongono mai ‪atti concreti. Non si è mai capito perché non si siano
completati, unendoli in linea retta, i due viali dedicati a Cecchino e
Carolina Principe e a Giacomo Mancini che al momento si interrompono
all’altezza del confine amministrativo tra i due Comuni di Cosenza e Rende,
quasi a voler segnare il distacco tra le due città che bisogna
assolutamente superare.

Per quanto riguarda la questione dell’Area Urbana Cosenza-Rende la prima
integrazione stretta tra le due città non può che essere quella
infrastrutturale, con una arteria di collegamento stradale comoda e
funzionale, come potrebbe essere il Viale Parco “unico”. Ma il Movimento 5
Stelle non si fermerà qui, e proporrà una petizione popolare per chiedere
ai nostri Sindaci l’inizio dell’iter che porterà alla fusione dei comuni di
Cosenza, Rende, Montalto Uffugo, Castrolibero e Mendicino, a partire dal
referendum, così da far scegliere ai cittadini. Parliamo di fusione tra
comuni, è importante, non altre formule che non ci facciano risparmiare sui
costi della politica. E non si usi questo argomento per rilanciare la
metropolitana leggera Cosenza-Rende, inutile, dannosa, sovradimensionata e
assolutamente antieconomica nei costi di esercizio. Un’opera voluta
esclusivamente per gli interessi di pochi e contro gli interessi dei
cittadini a cui rimaniamo fortemente contrari.

Chiediamo e vogliamo atti concreti, quindi: sbloccare i lavori su viale
Parco e individuare i responsabili di questi sprechi pubblici e poi avviare
il percorso verso l’area urbana, consultando preliminarmente e
prioritariamente i cittadini, gli unici deputati a decidere sul loro futuro.

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende