“Operazione Chirone”, annullata l’ordinanza cautelare ad Antonino Coco Il professionista scrive che ha reso "dichiarazioni spontanee a sostegno della mia assoluta estraneità all'ipotesi accusatoria"
Riceviamo e pubblichiamo
A distanza di tre settimane dall’esecuzione delle misure cautelari relative alla Operazione Chirone, il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha disposto ieri la mia immediata scarcerazione, dopo essere stato posto in custodia cautelare domiciliare con la grave accusa di concorso esterno in associazione di stampo ndranghetistico.
Ne do notizia dopo avere partecipato all’udienza camerale celebrata nei giorni scorsi dall’Organo di Garanzia, rendendo dichiarazioni spontanee a sostegno della mia assoluta estraneità all’ipotesi accusatoria. In attesa di conoscere le motivazioni che il Tribunale del Riesame depositerà nel termine di 45 giorni, tengo a ribadire piena fiducia nella Giustizia, e ringrazio i difensori, avv. Antonello Freno ed avv. Renato Vigna, battutisi insieme a me per fare emergere la evidente carenza di gravità indiziaria.
Intendo dedicare un pensiero di gratitudine per la discreta ed affettuosa vicinanza di tanti amici, colleghi e conoscenti che hanno accolto con amarezza ed incredulità la notizia di un arresto che non ha retto alla prima verifica in contraddittorio.
È per questa ragione che chiedo alla Sua Testata giornalistica di pubblicare la presente nota stampa, assicurando lo stesso risalto garantito alla notizia del mio inopinato ed ingiustificato arresto. Con viva cordialità
Nino Coco