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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Operai Afor bloccano la statale 107 a San Giovanni in Fiore

Operai Afor bloccano la statale 107 a San Giovanni in Fiore

nofotoManifestazione dei lavoratori dell’Afor che reclamano gli stipendi arretrati: sono quasi 500 i dimostranti che hanno occupato l’arteria che collega le province di Cosenza e Crotone. Dirottate su strade interne le auto, ma bus e camion hanno formato lunghe code. Sit in in corso a Cosenza: ci sono anche i sorveglianti idraulici

Operai Afor bloccano la statale 107 a San Giovanni in Fiore

Manifestazione dei lavoratori dell’Afor che reclamano gli stipendi arretrati: sono quasi 500 i dimostranti che hanno occupato l’arteria che collega le province di Cosenza e Crotone. Dirottate su strade interne le auto, ma bus e camion hanno formato lunghe code. Sit in in corso a Cosenza: ci sono anche i sorveglianti idraulici

 

 

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Dopo l’assedio al Consiglio regionale e in attesa della seduta di oggi a Palazzo Campanella, i forestali riversano la loro rabbia in tutta la Calabria. Sono circa in 500 a sbarrare all’altezza di San Giovanni in Fiore la Statale 107, l’arteria che attraverso la Sila collega il Cosentino al Crotonese.

Carabinieri e personale dell’Anas sono intervenuti per dirottare le auto sulle strade interne provinciali in modo da aggirare il blocco, perché i manifestanti hanno dichiarato che da lì passeranno solo le ambulanze con casi urgenti. Si sono accumulati a bordo strada invece pullman e camion, con code che si sono allungate per diversi chilometri in entrambe le direzioni.

A far montare la rivolta, il mancato pagamento degli stipendi arretrati oltre a una situazione, quella dell’Afor, che resta sempre in bilico dopo il mancato accordo sulla riforma tanto osteggiata dai dipendenti. Sit in di protesta sono segnalati anche altrove. E a Cosenza, davanti alla prefettura, i forestali si sono incrociati con i sorveglianti idraulici, anch’essi senza stipendio e in attesa di essere ricevuti per spiegare come il servizio di monitoraggio dei corsi d’acqua stia subendo ritardi e difficoltà che possono mettere a rischio il territorio con l’arrivo delle prime piogge.

RITARDI STIPENDI, VENERDI’ SIT IN PROTESTA

Le organizzazioni sindacali confederali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil in considerazione dei “ritardi nei pagamenti per i forestali” e “alla luce delle ultime dichiarazioni dell’assesore Trematerra e del direttore generale Zimbalatti, dalle quali si evince una totale incertezza nel concretizzarsi dei pagamenti delle spettanze dei lavoratori forestali, proclamano lo stato di agitazione dell’intero comparto, promuovendo un sit-in di protesta per il prossimo venerdì 26 ottobre”. “Questa ennesima forma di protesta dei lavoratori del settore forestale – è scritto in una nota dei sindacati – è determinata dalla profonda incertezza che quotidianamente determina lo sfociare di proteste di lavoratori, sempre più esasperati e sempre più avviliti per questa totale precarietà salariale che li avvolge. L’atteggiamento irresponsabile tenuto dalle istituzioni regionali sulla vertenza, mette a repentaglio la tenuta sociale e democratica della nostra regione. Le continue incertezze, i ritardi oramai strutturati degli stipendi, portano quotidianamente la disperazione per le strade. Disperazione crescente, giustificata dall’assenza, ad oggi, per molti lavoratori delle spettanze relative al mese di luglio, e per tutti di quelle relative alle mensilità di agosto e settembre”. “Auspichiamo pertanto – concludono i sindacati – che per il prossimo venerdì 26 i massimi vertici della Regione siano nelle condizioni di poter dare importanti conferme agli oltre 8 mila lavoratori che con difficoltà sostengono le spese di famiglie mono-reddito. Richiediamo, pertanto, un tavolo alla presenza del presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, dell’assessore al ramo, Michele Trematerra e dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, dal quale dovranno con chiarezza emergere tempistiche nell’erogazione delle spettanze maturate dai lavoratori”.