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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Omicidio macellaio nel 2015, condannato a 17 anni di carcere Francesco Rosso venne freddato nell'attività commerciale di famiglia in pieno giorno con tre colpi di pistola

Omicidio macellaio nel 2015, condannato a 17 anni di carcere Francesco Rosso venne freddato nell'attività commerciale di famiglia in pieno giorno con tre colpi di pistola
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Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro ha condannato a 17 anni di carcere Danilo Monti, il giovane accusato di avere ucciso il trentaquattrenne Francesco Rosso, il 14 aprile 2015, nella sua macelleria di Simeri Mare, nel Catanzarese. La condanna è stata inflitta con il rito abbreviato che ha portato allo sconto di un terzo della pena. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 16 anni e 6 mesi, concedendo le attenuanti generiche. Secondo le indagini della compagnia Carabinieri di Sellia Marina, l’omicidio, avvenuto per un vendetta trasversale contro il padre Antonio, sarebbe stato compiuto su commissione, in una macelleria in cui potevano trovarsi altre persone. Rossi, era stato freddato, infatti, nella sua attività commerciale di famiglia in pieno giorno con tre colpi di pistola. Il mandante, Evangelista Russo, si trova da pochi giorni agli arresti domiciliari per questioni di salute. La famiglia di Rosso ha criticato la sentenza, sostenendo di “non essere soddisfatta in quanto la vita di un ragazzo di 34 anni, non può valere così poco. Un’altra sconfitta della magistratura e della giustizia che in Italia non esiste”. Oggi, invece, è prevista l’udienza con il rito ordinario nei confronti degli altri imputati, mentre davanti al tribunale si svolgerà un presidio promosso dagli amici e dai parenti della vittima per “sensibilizzare l’opinione pubblica affinché questo caso sia più attenzionato”.