Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nuova Giunta Crotone, gli auguri di Flora Sculco "Quattro donne, di cui una vice sindaco, su sette assessori sono il primo segnale d’innovazione che intende caratterizzare il nuovo governo della città guidato da Ugo Pugliese"

Nuova Giunta Crotone, gli auguri di Flora Sculco "Quattro donne, di cui una vice sindaco, su sette assessori sono il primo segnale d’innovazione che intende caratterizzare il nuovo governo della città guidato da Ugo Pugliese"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Alla nuova Giunta comunale di Crotone porgo gli auguri più sinceri di buon lavoro. Credo che le difficoltà non mancheranno visto che le emergenze da affrontare sono numerose, ma – afferma la consigliera regionale di Calabria in rete, Flora Sculco – i profili umani e professionali dei nuovi assessori sono la garanzia di un impegno che può e deve andare nella direzione del cambiamento di cui la città ha bisogno. Quattro donne, di cui una vice sindaco, su sette assessori – evidenzia – sono il primo segnale d’innovazione che intende caratterizzare il nuovo governo della città guidato da Ugo Pugliese. Un modo, questo, non solo per inserire la città nella logica di parità di genere che va sempre più affermandosi in applicazione dell’articolo 51 della Carta Costituzionale, ma anche per ricordare – sottolinea Sculco – che Crotone è la città del grande Pitagora che secondo Piergiorgio Odifreddi fece la scoperta costitutiva di quella che oggi noi chiamiamo scienza. Nella sua scuola, infatti, oltre a Theano, la giovane donna che da allieva divenne compagna di Pitagora, secondo il filosofo Giamblico (‘Vita di Pitagora’), vi furono ben diciassette illustri donne pitagoriche. Si tenga conto che – fa presente la consigliera regionale – tutto accadde intorno al 530 a.C. quando il maschilismo non era una scelta ma un’imposizione della storia. L’innovazione cui occorre mirare oggi, nel tentativo di reintrodurre Crotone nei processi economici e culturali nazionali ed europei, non deve prescindere ma anzi – conclude Flora Sculco – deve assolutamente puntare sulla riscoperta e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale che questa parte del Paese può orgogliosamente vantare”.