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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Notte di sabato alla Certosa di Padula con ingresso a 1 euro

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, il monumento resterà aperto la giornata del 20 settembre dalle ore 9 fino alle 24

Notte di sabato alla Certosa di Padula con ingresso a 1 euro

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, il monumento resterà aperto la giornata del 20 settembre dalle ore 9 fino alle 24

 

 

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, la Soprintendenza Bap di Salerno e Avellino,
diretta da Gennaro Miccio, comunica che sabato 20 settembre la Certosa di San Lorenzo, a Padula, sarà
visitabile dalle 9.00 con orario prolungato fino alle 24.00 al costo di 1 euro. Inoltre dalle ore 20 alle 24
saranno aperti al pubblico: il loggiato superiore del Chiostro della Foresteria Nobile e della Cappella di
Sant’Anna e la Cella n. 15 contenenti opere di JAN FABRE, EMILIO ISGRO’, MIMMO PALADINO E
TONI SERVILLO, WAIMER VACCARI.
Loggiato Foresteria e Cappella di Sant’Anna
Nella Certosa di San Lorenzo a Padula, la Foresteria, ubicata al piano superiore del chiostro cinquecentesco,
era il luogo in cui venivano ospitati i pochi eletti – religiosi, politici, regnanti, rappresentanti di nobili
famiglie – ammessi nel complesso conventuale. Il chiostro, dominato dalla Torre dell’orologio, è realizzato
su due livelli: al pianterreno vi erano gli uffici di rappresentanza interamente affrescati con soggetti sacri e
profani, attribuiti al pittore locale Francesco De Martino; al piano superiore, caratterizzato da un loggiato
decorato con scene di paesaggio alla maniera del pittore napoletano Domenico Gargiulo detto Micco
Spadaro risalenti ai secoli XVII-XVIII, si trovavano le stanze per gli ospiti e una piccola Cappella a loro
riservata, dedicata a Sant’Anna.Essa è quasi completamente ricoperta da vistosi stucchi dorati della fine del
XVII secolo e presenta, attraverso tali decorazioni, in particolare, la Nascita e la giovinezza di Maria
Vergine. Le figure di Sant’Anna e San Gioacchino con la Vergine Bambina sono collocate in alto fra le nubi,
inserite in un maestoso baldacchino che sovrasta l’altare. Ovunque è un tripudio di angeli e cherubini che
sorreggono la cupoletta del baldacchino al sacro gruppo familiare.
Nei due bassorilievi, situati sulle pareti laterali e racchiusi entro cornici ovali di stucco dorato, si possono
ancora ammirare le raffigurazioni della Nascita di Maria Vergine e della Presentazione di Maria al
Tempio.La porta di accesso alla Cappella è circondata da un raffinato portale cinquecentesco in pietra di
Padula, decorato con motivi a grottesche. Al centro dell’architrave lo stemma con la graticola inserito in una
ghirlanda riconduce al simbolo del martirio di San Lorenzo, a cui è dedicata l’intera Certosa.
Cella N° 15
Nell’ambito del progetto pluriennale di esposizione di opere d’arte contemporanea presso la Certosa di San
Lorenzo a Padula (anni 2002-2004), le ex celle dei padri certosini, ormai vuote, sono state riempite di nuove
installazioni di artisti (pittori, scultori, fotografi, registi ecc.) che, traendo ispirazione dal luogo, hanno creato
diverse forme d’arte, in un complesso itinerario tematico – il Verbo, il Precetto, la Vanitas – che ha inteso
abbinare la contemplazione e l’astrazione proprie dei luoghi con le istanze della contemporaneità e le
tematiche dell’attualità. La Cella n.15, come molte altre nella Certosa di Padula, è un concentrato
straordinario di creazioni artistiche da parte di quattro famosi autori del nostro tempo:l’artista belga Jan
Fabre, con la realizzazione dello splendido sarcofago dal titolo Sarcofago conditus, tutto ricoperto da chiodi
e puntine dorati, ha inteso mettere in scena il proprio cadavere post mortem, evidenziando così la profonda ambiguità di un evento crudele e cruciale quale la morte, ma trasmutato dalla luminosa bellezza dell’oro;
l’artista siciliano Emilio Isgrò ha affidato al titolo dell’opera, Padrenostro delle formiche, il compito di
spiegare il suo personalissimo lavoro di cancellazione delle parole. L’imponente realizzazione di pittura e
scultura che occupa con discrezione un intero vano della cella presenta, accanto a un dipinto del Cristo in
parte cancellato, quattro grandi libri aperti ma con scritte non leggibili, fatta eccezione per la preghiera del
Pater. Un sinuoso corteo di formichine nere anima e dà incessante movimento all’intera installazione;
un’intesa profonda ha legato Mimmo Paladino e Toni Servillo nella realizzazione dell’opera Non avrò un
titolo, pensata per lo spazio superiore della cella a Padula: 64 umili forme di terracotta, ossia umili calzari
spuntano dalle pareti della stanza, anch’essa resa neutra dal colore dell’argilla. L’ambiente è scarno, ma
fortemente segnato dalla presenza dei calzari e dalla poderosa voce di Toni Servillo che via via diventa
sempre più incisiva quando legge i dati drammatici sulle risorse d’acqua e sulla sua iniqua distribuzione nel
nostro pianeta; Wainer Vaccari, artista modenese, con il suo Autoritratto allo specchio ha interpretato un
genere, quello dell’autoritratto sempre più frequentato nel mondo nell’arte – e non solo – del nuovo
millennio. Nella sua pittura trovano spazio la riflessione sul rapporto uomo-macchina, con sguardo rivolto al
futuro, eco di un post-umano quasi sempre non vincente.
Si ringrazia l’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco latino per la collaborazione alla promozione
dell’evento.
Giornate Europee del Patrimonio 2014
Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebrerà la 31a
edizione delle Giornate Europee del Patrimonio,
manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di
potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di
un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare, presso l’opinione pubblica, il ruolo centrale della
cultura nelle dinamiche sociali italiane. Tutti i musei, i monumenti e le aree archeologiche statali saranno
aperti al pubblico per l’intera giornata e con apertura prolungata fino alle 24 al prezzo simbolico di 1 euro
(sia per l’orario diurno , che per l’apertura serale), nella sola giornata di sabato 20 settembre 2014, ferme
restando le gratuità di legge. Il giorno 21 settembre 2014 l’ingresso ai musei sarà regolato dalle normali
tariffazioni.
Le immagini (v. allegato) vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le segnalazioni
dell’evento sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright / Soprintendenza BAP di
Salerno e Avellino). Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino
www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / FAX 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e
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