ROMA – “L’orrenda strage di ragazze e ragazzi sull’isola di Utoya e l’attentato di Oslo precipitano la famiglia socialista in un terribile 
incubo”. Così Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del PSI e già segretario nazionale dei giovani socialisti, concludendo i lavori della festa regionale socialista in corso a Sassari.
“E’ sconvolgente -prosegue Di Lello- pensare che decine di giovani socialisti norvegesi siano caduti per mano di chi, imbottito delle peggiori pseudodottrine fondamentaliste, ha sfogato la feroce follia contro chi persegue gli ideali che hanno reso la Norvegia e la Scandinavia esempi ineguagliati di civile e pacifica convivenza ed è inevitabile pensare che quanto accaduto non possa essere opera di un solo uomo”.
“Faremo quanto ci è possibile nelle prossime ore – continua l’esponente socialista- per far sentire la nostra forte solidarietà al popolo di Norvegia e ai nostri compagni poichè dopo quanto avvenuto tutti gli italiani ed europei, non solo noi socialisti -conclude Di Lello – ci sentiamo tutti laburisti norvegesi”.

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