Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Noi Sud dà l’ok per la riconversione dell’ospedale San Biagio

Noi Sud dà l’ok per la riconversione dell’ospedale San Biagio

Cilurzo: “Lla destinazione del San Biagio, programmata dal direttore generale, quale centro di assistenza primaria territoriale, si presenta adeguata ed opportuna”

di VINCENZO URSINI

Noi Sud dà l’ok per la riconversione dell’ospedale San Biagio

Cilurzo: “Lla destinazione del San Biagio, programmata dal direttore generale, quale centro di assistenza primaria territoriale, si presenta adeguata ed opportuna”

 

 

CHIARAVALLE (CZ) – Noi Sud condivide quanto sta facendo il direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale in relazione alla riconversione dell’Ospedale San Biagio. Il segretario provinciale Mario Cilurzo, richiamando il percorso sanitario tracciato da Gerardo Mancuso, interviene nel dibattito con una dichiarazione ufficiale sostenendo che “è necessario continuare sulla strada intrapresa, l’unica che può garantire all’ospedale di Chiaravalle un futuro dignitoso e certo, in giusto equilibrio tra le esigenze dettate dal piano di rientro regionale – strumento indispensabile per programmare con una certa tranquillità l’immediato futuro – e la crescente richiesta di buona sanità del territorio”.

“In tale ottica – sostiene Cilurzo – la destinazione del San Biagio, programmata dal direttore generale, quale centro di assistenza primaria territoriale, si presenta adeguata ed opportuna e, soprattutto, capace di dare risposte certe, immediate e di qualità al comprensorio, evitando inutili sovrapposizioni di servizi, ottimizzandone l’intera offerta sanitaria della fascia jonica”.

“Non bisogna dimenticare – continua il segretario provinciale di Noi Sud – che il centro di assistenza primaria di Chiaravalle è integrato in un contesto ed in un territorio che necessariamente, anche per la estrema vicinanza dei futuri collegamenti stradali, guarda alla provincia intera, ed in modo particolare, al complesso ospedaliero di Germaneto. Si tratta invero di un territorio geograficamente modesto, che, se ben collegato con la ultimazione della rete infrastrutturale Argusto-Gagliato e Squillace-Germaneto, può offrire nel suo complesso una risposta sanitaria d’insieme, di qualità”.

“Infine, è opportuno osservare – dice Cilurzo – che il comprensorio di Chiaravalle è costituito di tanti piccoli comuni, ricchi di storia che necessitano della giusta presenza delle istituzioni sanitarie, in relazione alle loro reali esigenze. Si manifesta politicamente opportuno, allora, che le forze politiche del territorio, senza preconcetti, sappiano dialogare con la direzione generale dell’Asp, per giungere a soluzioni condivise e, perciò, più forti”.

“Di fatto il trasferimento naturale del Polo sanitario, dei medici di base, della postazione di guardia medica e del Suem 118, costituisce un innegabile risultato in direzione del rilancio complessivo del San Biagio. Il nostro auspicio è che la linea di fattività operosa, sin qui seguita dal direttore generale Gerardo Mancuso, possa continuare con gli stessi ritmi e obiettivi, consapevoli che siamo tutti chiamati ad offrire il nostro contributo vero ed autentico in un momento di gravissima crisi economica”.

Insomma, il partito di Artuto Iannacone, rappresentato in Calabria dal Sottosegretario all’Ambiente Elio Belcastro, condivide e sostiene l’operato del direttore generale dell’Asp, nella convinzione che altre soluzioni non sono facilmente praticabili.

Relativamente alle determinazioni aziendali bisogna segnalare che pochi giorni fa è stata approntata dall’Ufficio Tecnico aziendale, diretto da Carlo Nisticò, di concerto con il direttore sanitario di presidio, Giuseppe Panella, una proposta di delibera per lavori di ristrutturazione e adeguamento di alcuni locali nei quali saranno trasferiti tutti i servizi ubicati attualmente nella struttura di contrada Foresta, con una spesa che si aggira intorno ai 150mila euro.

 

Vincenzo Ursini