No alla macchina del fango contro Don Antonio Scordo
redazione | Il 15, Set 2014
La Fondazione Pina Alessio Onlus prende posizione in merito all’attacco mediatico subito dal parroco
No alla macchina del fango contro Don Antonio Scordo
La Fondazione Pina Alessio Onlus prende posizione in merito all’attacco mediatico subito dal parroco
Apprendiamo dagli organi di stampa locali e perfino nazionali del vile ed inopportuno attacco al sacerdote don Antonio Scordo insediatosi recentemente nella Parrocchia del Duomo di Gioia Tauro. Qual è il motivo recondito che spinge alcune Associazioni a distanza di parecchi anni dal fatto “accaduto” alla ragazza (allora quattordicenne) ad accusare il suddetto sacerdote a non avere rispettato l’ottavo comandamento del decalogo, “Non dire falsa testimonianza”? A noi sembra proprio che questo caso sia stato montato strumentalmente da gruppi decisamente schierati a livello politico, non si spiega altrimenti, ad esempio, il tono generale della lettera di Collettiva AutonoMIA RC inviata a tutti gli organi di stampa con cui si dipingeva don Antonio come un uomo e ministro della Chiesa irresponsabile ed ipocrita, citando una frase del buon De André: “Per quanto vi sentiate assolti siete per sempre coinvolti”, che appare completamente slegata dal contesto in cui si è svolta la specifica vicenda. Sappiamo che quando si vogliono raggiungere determinati scopi tesi soltanto a preparare il terreno per certe “conquiste”, non si esita a passare sopra la moralità delle persone, e, come nel caso di don Antonio, agitare il vessillo della giustizia sociale per colpire una persona la cui sensibilità cristiana e umana, da anni, è ben nota a tutti. La Fondazione Pina Alessio Onlus, pertanto, esprime la propria solidarietà a don Antonio Scordo, incoraggiandolo a continuare serenamente il suo servizio pastorale.
Fondazione Pina Alessio onlus