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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Nidi e pulli di piccione messi in salvo da Aidaa e Forestale Sono finiti sotto le ruspe per la demolizione di una struttura

Nidi e pulli di piccione messi in salvo da Aidaa e Forestale Sono finiti sotto le ruspe per la demolizione di una struttura
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Brindisi – Dalle ore 11 della mattinata di ieri alle ore
18 per mettere in salvo nidi e pulli di Piccione finiti sotto le ruspe per
la demolizione di una struttura.

E’ giunta attorno alle ore 10.30 di ieri mattina all’ A.I.D.A.A, la
segnalazione relativa alla demolizione dell’edificio sito in una traversa
di via Montebello del quartiere S.Chiara in presenza di una ventina di
Piccioni, tre nidi con uova e diversi pulli.

La segnalante racconta che le ruspe continuavano imperterrite a demolire
l’edificio nonostante avesse fatto notare la presenza di animali sul
parapetto, da qui la decisione di rivolgersi direttamente all’A.I.D.A.A.
nella persona di Antonella Brunetti , la quale ha immediatamente attivato
gli organi di Polizia Municipale, il servizio Veterinario della Asl area C
e il dirigente Comunale del settore Ecologia e Ambiente per le valutazioni
del caso .

L’iter procedurale si è protratto fino al pomeriggio per la mancanza di
mezzi idonei a verificare la presenza o meno dei nidi e dei pulli su tutto
il diametro della struttura.
La stessa Impresa, nel contempo , ha messo disposizione un elevatore grazie
al quale , il personale del Corpo Forestale dello Stato, interpellato dal
Presidente Brunetti, ha potuto constatare la presenza effettiva di più nidi
con uova e diversi pulli accuditi dalle madri.

I lavori sono stati momentaneamente sospesi per consentire il naturale
ciclo di nidificazione e involo dei pulli.

“I vari soggetti pubblici e/o privati che intendono eseguire opere edili
e/o di restauro conservativo, di carattere pubblico e/o privato, i cui
interventi siano ricadenti in zone ed aree interessate dalla presenza anche
temporanea di animali domestici o selvatici, devono prevedere, in fase di
progettazione, la verifica dei luoghi in oggetto prima dell’inizio di ogni
attività, e, un’idonea collocazione temporanea per gli animali domestici
e *forme di tutela diretta per gli animali selvatici* e darne comunicazione
all’Ufficio competente per la tutela degli animali *almeno sessanta giorni
prima **dall’inizio** previsto dai lavori*. A tal fine l’Ufficio comunale
per la tutela degli animali potrà far modificare le indicazioni e
collaborerà con le associazioni di volontariato presenti sul territorio per
l’individuazione entro sessanta giorni dei sito in cui collocare gli
animali e per le eventuali attività connesse.”

I piccioni che vivono stabilmente in ambito urbano – afferma Antonella
Brunetti- la Columba Livia, specie autoctona urbanizzata , benché abbia
perso in parte lo status di selvaticità, è una specie posta a tutti gli
effetti sotto tutela dalla Direttiva 2009/147/CE, dalla Legge 157/92 e
dalla nostra Legge Regionale 27/98 che vieta la distruzione, il
danneggiamento e l’asportazione dei nidi, a tutto questo si aggiunge il
reato penale delle Legge 189/04 contro il maltrattamento e l’uccisione di
animali.Basterebbe attenersi a quanto previsto dal quadro normativo di
riferimento in una visione di rispetto e attenzione per tutte le specie
animali che popolano le nostre città.
” Solo riproponendo la cultura del vivere, della vita come valore
improfanabile si potrà avere una società civile e rispettosa delle
biodiversità , del riconoscimento della sofferenza altrui .”