Nicolò: “Non c’è Mezzogiorno senza giovani”
redazione | Il 22, Ott 2011
Così il vicepresidente del Consiglio regionale è intervenuto, questo pomeriggio, all’auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella nel corso dell’iniziativa del Rotary International
Nicolò: “Non c’è Mezzogiorno senza giovani”
Così il vicepresidente del Consiglio regionale è intervenuto, questo pomeriggio, all’auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella nel corso dell’iniziativa del Rotary International
“Una di quelle occasioni nelle quali partecipazione e condivisione diventano momenti qualificanti. Un Forum distrettuale di grande rilevanza e attualità che raccoglie energie e sinergie territoriali esaltando lo spirito di servizio del Rotary”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò è intervenuto, questo pomeriggio, all’Auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella nel corso dell’iniziativa del Rotary International. “Non c’è Mezzogiorno senza giovani, vere risorse su cui puntare nel tentativo di raggiungere obiettivi di sviluppo qualificato, superando il gap che ci divide da altre regioni e dall’Europa e mettendo in campo strategie di rilancio nel contesto di una programmazione sistemica e virtuosa – ha detto Nicolò-. Ma, al tempo stesso, non c’è futuro per i giovani senza ricerca e formazione, tappe fondamentali di un percorso educativo che rafforzi la consapevolezza della propria identità e il senso di appartenenza alla comunità, consegnando, così, alle nuove generazioni il ruolo di attori e motori effettivi dello sviluppo socio-culturale ed economico-produttivo della nostra terra”.
“Ebbene, rispetto a questi temi, il Rotary si pone quale interlocutore di primo piano, che dimostra ancora una volta come un club service impegnato, oltre che di grandi tradizioni, possa fornire un contributo fattivo e di stimolo che ci proietti verso una migliore condizione di vivibilità sociale, ambientale e storico culturale- ha aggiunto il vicepresidente-. Inoltre, la problematica dei giovani e il loro futuro professionale richiama, logicamente e naturalmente, l’importanza che i nostri ragazzi rimangano nella propria terra per aiutarla a crescere, qualificando i punti di forza e le tante ricchezze”. Per Nicolò “è questa la vera scommessa cui siamo chiamati e che ci impone, come Istituzione, di realizzare condizioni e strumenti consoni perché le nuove leve diventino la classe politica e dirigenziale del domani. Una scommessa che- voglio ricordare -abbiamo abbracciato, approvando una legge contro la fuga dei cervelli che va nella direzione di tutelare le eccellenze della nostra terra che tanta fortuna hanno fatto e continuano a fare altrove. Ancora, è in questa direzione, che abbiamo rinnovato il programma stage riservato ai migliori giovani neo laureati, una delle operazioni più significative che abbiamo realizzato tagliando i costi della politica. L’auspicio – ha concluso il vicepresidente- è che l’ esperienza che stanno acquisendo nelle Pubbliche Amministrazioni diventi una carta in più nella grande sfida della vita e della professione. Con la consapevolezza che questo importante appuntamento saprà offrire spunti ulteriori e nuovi per quel rinnovamento e cambio di passo verso i quali siamo tutti proiettati”.