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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Nhtsa Usa annuncia multa record a FCA per i mancati richiami Non è esclusa un'indagine penale. Smacco a Sergio Marchionne

Nhtsa Usa annuncia multa record a FCA per i mancati richiami Non è esclusa  un'indagine penale. Smacco a Sergio Marchionne
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Stavolta lo smacco, a Sergio Marchionne, gliel’hanno dato i suoi amici americani.
La Federal Highway Transportation Safety Administration, parte del Dipartimento ai
Trasporti, in una rara audizione pubblica che si è tenuta il 2 luglio ha dichiarato
che punirà Automobili Fiat Chrysler dopo che i regolatori del mercato dell’auto
Usa hanno accusato la casa automobilistica di sulle mancanze da parte della casa
automobilistica nell’avvertire i proprietari di autoveicoli e i funzionari governativi
dei richiami La Fca US, la controllata con sede in Michigan che dispone dei marchi
Chrysler e Jeep, è quindi sotto esame perchè ritenuta responsabile di violazioni
e ritardi nei ritiri dal mercato e nelle riparazioni eseguite su un totale di ben
undici milioni di vetture nell’ambito di 23 casi, tra i quali spiccano difetti alle
air bags e ai serbatoi.Fiat Chrysler potrebbe essere multata o subire altre pensanti
sanzioni, tra cui l’obbligo di riacquistare i veicoli interessati attualmente di
proprietà dei consumatori. Lo ha detto un funzionario della National Highway Traffic
Safety Administration, Jennifer Timian, nel corso di una audizione. “Fiat Chrysler
ha ripetutamente evitato di informare i proprietari dei richiami in modo tempestivo”.
“Problemi con le informazioni che FCA fornisce – o in molti casi, non fornisce, per
mantenere i regolatori aggiornati dei suoi richiami ostacolano la nostra capacità
di portare avanti le nostre responsabilità di supervisione”. Dopo che i funzionari
NHTSA hanno presentato le prove nel corso di un’audizione presso il Dipartimento
dei Trasporti, l’amministratore della NHTSA, Mark Rosekind, ha detto ai giornalisti
che prenderà provvedimenti contro la casa automobilistica, al più presto forse
entro questo mese. Rosekind non ha escluso che il caso Fiat Chrysler potrebbe passare
al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per un’indagine penale. Una delle
azioni per NHTSA è un accordo consensuale in cui Fiat Chrysler si impegna a migliorare
il suo processo di richiamo. Fiat Chrysler avrà 10 giorni per presentare una risposta
scritta alle accuse con maggiori informazioni su richiami della casa automobilistica.”La
gente muore quando i produttori non riescono a porre rimedio ai difetti dei veicoli
richiamati”, ha detto Clarence Ditlow, direttore esecutivo del Centro per la Sicurezza
Auto. L’attenzione è particolarmente molto alta su Fiat Chrysler da parte delle
autorità governative di controllo. I funzionari dell’agenzia hanno dichiarato che
Fiat Chrysler ha fornito informazioni contraddittorie, insufficienti e inesatte a
NHTSA per quanto riguarda richiami e difetti. Scott Yon, capo della divisione integrità
veicolo della Presidenza del NHTSA Investigation, ha detto che Fiat Chrysler è molto
peggio a gestire richiami rispetto ad altre case automobilistiche.Ora il responsabile
della NHTSA, Mark Rosekind, non ha lesinato altri toni duri. Ha indicato in una conferenza
stampa ieri sera che le authority americane sono “preoccupate per il lento tasso
di completamento (dei ritiri, Ndr), le lente o inadeguate notifiche ai consumatori,
rimedi difettosi, azioni improprie da parte di concessionari e altro ancora”. Ha
continuato: “Ciascuno di questi difetti presenta un irragionevole rischio per la
sicurezza e in ciascun caso esistono ragioni per dubitare che Fiat Chrysler abbia
rispettato i suoi obblighi legali”. Ancora: “Non basta identificare i dufetti,
i produttori devono ripararli”. E ha evidenziato di aver ricevuto rapporti dai
consumatori di persistenti problemi anche dopo le riparazioni. L’esame avviato dalla
NHTSA intende considerare un arco di ritiri “molto piu’ ampio” dell’episodio
delle Jeep. In caso di violazioni riscontrate, le autorita’ possono imporre all’azienda
ulteriori interventi compreso un riacquisto e una sostituzione dei veicoli sotto
accusa La FCA, in un comunicato, ha negato eccessivi ritardi, ha rivendicato un tasso
di completamento delle riparazioni “migliore rispetto alla media del settore”
e ha assicurato la sua “piena cooperazione” con le autorita’. Ma l’insolito passo
deciso della FHTSA mostra che la assicurazioni dell’azienda non le bastano e che
intende alzare il tiro nei confronti di Fiat Chrysler. Le authority hanno anche emesso
uno speciale ordine affinche’ l’azienda consegni informazioni sulla performance nei
ritiri dal mercato di tutti e venti i casi esaminati entro il primo giugno, un provvedimento
che prevede multe per 7.000 dollari al giorno fino ad un massimo di 35 milioni qualora
la societa’ non rispondesse. Era dal 2012 che la NHTSA non convocava una audizione
pubblica e allora era toccato alla pressoche’ sconosciuta Wildfire Motors, un piccolo
importatore di motociclette per un problema ai freni. Nessuno dei media italiani
ne parla, denuncia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”,
ma Fiat Chrysler Automobiles e’ sempre piu’ nel mirino delle autorita’ per la sicurezza
stradale degli Stati Uniti. Ripercussioni tra gli investitori non vengono considerate
probabili dagli analisti ma non possono essere escluse.