“Alla fine l’abbiamo spuntata”

Nesci (M5S): “In Affari costituzionali passa lo scorrimento per i sovrintendenti della polizia”

“Alla fine l’abbiamo spuntata”

«Alla fine l’abbiamo spuntata in commissione Affari costituzionali, ora va al vaglio della commissione Bilancio». Lo afferma soddisfatta la deputata M5S Dalila Nesci, che ha presentato un emendamento, nel testo della legge di stabilità, per lo scorrimento delle graduatorie a coprire i posti vacanti di sovrintendente della Polizia di Stato, circa 8mila. L’emendamento è stato appena approvato in commissione Affari costituzionali, firmato anche dai deputati Cinque Stelle Parentela, Cozzolino, Dadone, D’Ambrosio, Dieni, Fraccaro, Lombardi, Nuti e Toninelli.
La vicenda iniziò nello scorso ottobre, quando Nesci interpellò il ministro dell’Interno sulla volontà, risalente al governo Monti, di bandire due maxi-concorsi per la grave carenza di personale, registrata al 31 dicembre 2012. L’Interno, nonostante la possibilità di adottare procedure straordinarie semplificate e senza maggiori oneri, si dichiarò contrario allo scorrimento delle graduatorie. All’interpellanza della parlamentare Cinque Stelle rispose il viceministro Filippo Bubbico (Pd), confermando la strada dei nuovi concorsi piuttosto che l’utilizzo delle graduatorie ancora valide degli anni 2010, 2012 e 2013, in cui vi sono quasi 9500 idonei per il ruolo di sovrintendente. Nesci denunciò uno spreco, nell’ipotesi dei concorsi al posto dello scorrimento, di circa 25 milioni di euro.
Nella commissione Affari costituzionali il governo ha ritirato oggi il parere negativo all’emendamento in questione, rimettendosi alle valutazioni della stessa commissione. Deputati di Scelta civica e del Pd hanno mosso una serie di obiezioni all’emendamento, ma sono risultate vincenti le argomentazioni dei Cinque Stelle, centrate sul risparmio e sul risultato garantiti dallo scorrimento. Nesci sintetizza: «Noi abbiamo fatto onestamente la nostra parte, lottando per il risparmio di risorse pubbliche e per l’efficienza della Polizia di Stato».