Nesci (M5S) interroga il ministro dell’Economia per una presunta truffa contro l’Enel E' necessario fare luce sulla vicenda
«Il Ministero dell’Economia e delle Finanze accerti se l’Enel ha pagato in Calabria per lavori su una linea elettrica mai effettuati, stando alla denuncia di un ex dipendente, per assurdo destinatario di iniziative legali da parte dell’azienda, che invece dovrebbe avviare un’inchiesta interna sui fatti». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che sulla vicenda ha presentato una seconda interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Economia, chiedendo provvedimenti.
A partire dal 2012, Giovanni Foglia, già addetto ai contratti dell’Enel, presentò una serie di esposti per il taglio di piante lungo linee di media tensione nella provincia di Cosenza, contratto n. 8400003490 del 9 luglio 2007, con l’esborso di circa 120 mila euro per lavori che non sarebbero stati eseguiti. Foglia proseguì con le sue denunce e la parlamentare del Movimento cinque stelle, venuta a conoscenza dell’episodio, presentò una prima interrogazione il 10 ottobre 2013, rimasta senza risposta. Agli inizi dello scorso gennaio Foglia scrisse una lettera all’Enel, lamentando la mancata attivazione dei controlli rispetto alle sue segnalazioni e la violazione del Codice etico aziendale. Nella lettera Foglia precisò d’aver subito ritorsioni legali da parte della stessa Enel, per le sue denunce sul presunto illecito.
Nesci sottolinea: “Sia fatta luce sul caso, soprattutto a tutela dell’Enel. È d’obbligo che il ministro dell’Economia attivi le misure necessarie”.