Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nella casa di reclusione “Luigi Daga” di Laureana di Borrello il concerto “Note vive”

Organizzato dall’Istituto umanitario in collaborazione con l’orchestra di fiati “Euterpe” di Reggio Calabria

Nella casa di reclusione “Luigi Daga” di Laureana di Borrello il concerto “Note vive” 

Organizzato dall’Istituto umanitario in collaborazione con l’orchestra di fiati “Euterpe” di Reggio Calabria

 

 

Concerto nella casa di reclusione “Luigi Daga” di Laureana di Borrello organizzato dall’Istituto Umanitario in collaborazione con l’orchestra di fiati “Euterpe” di Reggio Calabria diretta da Giuseppe Maira.
“Note vive”, questo il titolo dato all’evento, per regalare, così come affermato dalla direttrice della struttura, Angela Marcello, un momento musicale a quanti attendono di riaffacciarsi nella società con uno spirito nuovo.
Questo l’augurio della direttrice che ha sostenuto il progetto culturale sin dall’inizio auspicando la realizzazione di altre attività formative all’interno della struttura che presenta ai detenuti uno scenario di vita calato nel recupero della persona che deve reinserirsi nella società in modo costruttivo per dare alla stessa un autentico e concreto contributo di vita.
Presente anche il sindaco di Laureana di Borrello Paolo Alvaro, il direttore dell’Orchestra di Fiati di Laureana di Borrello Maurizio Managò, gli agenti di Polizia Penitenziaria, gli educatori e diversi ospiti. Per l’Istituto Umanitario erano presenti Vincenzo Malacrinò, Tiziana Cannatà e Fabio Martino.
Malacrinò nel dare il saluto ha ringraziato la dottoressa Marcello per la sensibilità mostrata verso il progetto così come l’orchestra Euterpe per la disponibilità avuta, ricordando ai presenti come la vita, posta sulle note di un pentagramma deve necessariamente proseguire rispettando, al pari delle note, ogni regola. Caso contrario, così come per la partitura di un testo che presenta note fuori linea o fuori spazio, non si potrà gustare la bellezza delle melodie ma solo suoni e rumori.
Il concerto, ha affermato Malacrinò, sarà tale solo quando ogni nota sarà collocata al giusto posto.
Carichi di gioia e di emozione i detenuti hanno molto apprezzato l’evento rendendosi protagonisti e non spettatori attraverso una fattiva partecipazione.
Ringraziamenti da parte degli stessi alla dottoressa Marcello per aver, ancora una volta, promosso iniziative formative all’interno della struttura.
Il direttore dell’Orchestra Giuseppe Maira, palesemente emozionato, ha presentato di volta in volta i brani, ricordando come nella vita la musica aiuta l’uomo a riscoprire parti del proprio “io” a volte accantonati in angoli reconditi dell’esistenza.
I giovani musicisti hanno allietato, con le loro note e con il loro fiato, la casa di reclusione lasciando calore e speranza a quanti hanno assistito all’evento.
La presidente dell’Associazione Culturale “Euterpe” Daniela Cristiano, ha affermato che simili iniziative vanno incentivate ed auspicate per il segno che lasciano in chi si fa trasportare dalla musica.
Poi grandi applausi quando è stato dedicato un brano all’ex Provveditore Regionale dell’amministrazione penitenziaria, Paolo Quattrone. Tutti i detenuti si sono alzati in piedi come se lo conoscessero da una vita e sulle note di Vangelis – “la conquista del Paradiso” – si sono fermati emozionati, senza sedersi per tutta la durata dell’esecuzione, per farsi attraversare da ogni singola nota.
Per concludere sono stati richiesti bis attraverso scroscianti applausi intercalati dalla parola “bravi” spesso ripetuta.
Una emozione nell’emozione che ha lasciato nel cuore dei presenti la firma della speranza.