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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Nel mondo la paura per il coronavirus, a Taurianova gli “Ubriachi di Minchia” Attenzione, non è una esercitazione, esistono davvero e sono in mezzo a noi!

Nel mondo la paura per il coronavirus, a Taurianova gli “Ubriachi di Minchia” Attenzione, non è una esercitazione, esistono davvero e sono in mezzo a noi!
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Partendo dal pensiero di Rabelais, autore che ho sempre amato fin da piccolo, ossia che “Se vuoi evitare di vedere un cretino devi prima rompere il tuo specchio”, consapevole che di specchi ne posseggo diversi a casa mia, quindi ci potrebbe essere abbondanza di “cretini”: ma nei fatti sono sempre gli stessi. E ne consiglio la lettura dello scrittore in questione, quel genio di “Gargantua e Pantagruel”, sono esentati gli amanti di Fabio Volo e Alberto Angela.
Partendo da questi piccoli passi elucubranti e dopo aver sorseggiato una tisana che sa di ciofeca in putrefazione, osservo senza sibilo, le scoreggie letterarie di un social oramai ridotto a una cloaca bulgara invasa da un “meretricio circasso” con abito in lamé. Avendo anche in me le percosse vibranti come fossi dentro un contrabbasso tarlato senza acuti. Mi accingo a esprimere allarmato quella preoccupazione che sta invadendo la mia città. Mentre il mondo resta con il fiato sospeso per questa nuova catastrofe virale qual è il “coronavirus”, noi a Taurianova, in virtù di ciò che elegia nell’aria tra petti gonfi e sorrisi da iena in una coppia di fatto con avvoltoi in andropausa con sintomi da Alzheimer geriatrici pregressi.
A Taurianova si sta estendendo una terribile epidemia dopo le elezioni regionali e che non c’è nessun test alcolemico capace di rilevarla né alcun studio scientifico e quindi vaccino per prevenire in quanto la situazione sta davvero sfuggendo di mano, ed è la cosiddetta “Ubriacatura di Minchia”.
Ma siccome è meglio scrivere sul riso che sulle lacrime, visto che il ridere è proprio dell’uomo, ripeto, dell’uomo e non diversamente uomo, l’unico modo per prevenire è adottare le misure necessarie contro le controindicazioni contro i controindicati.
«“Dopo il festino, Panurgo li condusse a palazzo per presentarli a Pantagruel, e mostrando la sposa, disse: “Questa è garantito che non farà mai una scorreggia”. “E perché?” disse Pantagruel. “Perché è tagliata come si deve”. “Che storia mi racconti?” disse ancora Pantagruel. E Panurgo: “Signore, ponete mente alle castagne. Se le mettete ad arrostire intere stridono e peteggiano all’arrabbiata. E perché non peteggino gli si apre una fessura nella buccia. Anche costei, benché sposa novella, è bene aperta di sotto. Perciò non peteggia: perché non può”». È tutta una questione di valore delle scoreggie tra castagne aperte e chiuse, dove la mente non arriva c’è il culo che aiuta.
Dopo la vittoria della Santelli avuta grazie ai candidati eletti. Quest’ultimi con la loro pletora di Umberto Eco e di “accoliti” di periferia, i quali stanno iniziando quella che viene definita la gara per chi ce l’ha più grosso. E in alcuni casi su chi riesce a pisciare più lontano. Tutti si prendono meriti e gonfiano il petto, alcuni ahimè gonfiano altro, ma sempre di gonfiori si tratta. I meriti dei consensi sono loro e guai chi glieli tocca, tra questi “favoriti”, “elargiti” e beneficiati”, altrimenti con il cavolo che lo facevano se affetti da sindrome rancorosa.
Cari amici compaesani vedete che il peggio a breve sarete voi a subirlo perché da qui fino alle elezioni comunali di primavera i cabbasisi saranno un tutt’uno con i palloncini che si vedono durante le feste patronali. Li vedrete ovunque, avrete gli incubi, sentirete voci nella notte e vi sveglierete di colpo e in soprassalto pensando ai Gorilla e qualche Topo Gigio con o senza “d’antan”, anzi, pure senza denti.
A Taurianova secondo i dati il primo partito è la Lega (?) di Salvini, il secondo Forza Italia (che ancora esiste), il terzo il Partito Democratico, quarto Fratelli d’Italia e fanalino di coda l’Udc (che ancora esiste).
Ognuno si sta prendendo meriti, altri si stanno già immedesimando con la fascia tricolore (e qualcuno oltre al tricolore dovrebbe anche provvedere a delle “scuole serali”). “I voti sono i miei”, “No sono i miei”, “Abbiamo avuto un grande successo”, “Tengo famiglia, onorevole merito la nomina parassitaria nella tua struttura regionale”. Quando poi a sentire il vox populi e il vox il paese è piccolo e ci conosciamo tutti, quelli che hanno realmente i meriti di tali successi sono quelli che non dicono nulla, “Amici…”, “famiglie congiunte…” e “altri”. E solo dopo, ma dopo, qualche “tirapiedi” d’annata che brama politica e potere. Ripetiamo, solo dopo e saranno come una ruota con dei fori minuscoli che pian piano si sgonfierà. Arrendetevi, non fatevi illusioni, vi abbiamo scoperto.
E ora? Adesso inizia la solita litania simile a una febbre gialla. “Ma Biasi si candida a sindaco? Se si candida spacca”. Cosa? “E Scionti che fa si candida? E se non si candida Scionti chi per lui?”. “Se non si candida Scionti, allora c’è Siclari sicuramente”. Tutti sanno tutto tranne i diretti interessati. E Caridi? Ecco, lui sì…farà una lista insieme al coronavirus.
Morale della favola o del racconto dell’orrido? Hanno vinto tutti e tutti stanno festeggiando. Tutti hanno avuto successo e tutti oggi come ieri e come sarà domani.
Questa non è un’esercitazione perché siamo invasi da “alieni” provenienti dal pianeta (sconosciuto ma non troppo) degli “Ubriachi di Minchia”.
Approfitto anche io per prendermi i meriti, tali e quali degli altri, per ringraziare i tanti amici elettori che mi hanno dato fiducia votando la mia candidata in Emilia Romagna Elly Schlein per la quale ho fatto un’assidua campagna elettorale.