Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nel 50esimo anniversario della sua morte, Delianuova ricorda Umberto Zanotti Bianco

Nel 50esimo anniversario della sua morte, Delianuova ricorda Umberto Zanotti Bianco

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Mesogaia” e dalla libreria “Librarsi in Aspromonte”

di ANGELA STRANO

Nel 50esimo anniversario della sua morte, Delianuova ricorda Umberto Zanotti Bianco

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Mesogaia” e dalla libreria “Librarsi in Aspromonte”

 

di Angela Strano

 

 

DELIANUOVA (RC) – Un incontro per ricordare la figura di Umberto Zanotti Bianco nel 50° anniversario della morte, attraverso la sua opera “L’Aspromonte occidentale”, quello voluto dall’Associazione Culturale “Mesogaia” e dalla libreria “Librarsi in Aspromonte”. All’iniziativa sono intervenuti il sindaco di Delianuova Rocco Corigliano, Antonietta Bonarrigo, presidente di Mesogaia, Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromnonte e Agazio Trombetta, deputato di storia patria per la Calabria. Ha moderato l’editore Raffaele Leuzzi. “Ci è sembrato doveroso – ha spiegato Bonarrigo – ricordare l’opera filantropica e culturale di questo apostolo del Sud, come lo definì Galante Garrone per la sua ostinazione a combattere le tristi condizioni in cui versavano le genti del meridione, esempio di un impegno civile che mai deve venire meno”. Il sindaco ha ricordato la visita di Zanotti Bianco nel 1909 a Delianuova dove fu ospite dell’illustre medico e intellettuale deliese Paolo Greco. Il professore Trombetta relazionare sui particolari dell’opera dell’illustre studioso . “Figura inimitabile, apostolo dell’umanità, che coagulò attorno a sé una folta schiera di intellettuali del nord e del sud per mettere in luce la triste condizione sociale ed economica della popolazione meridionale”. Trombetta è partito dall’analisi della situazione storica all’indomani del terremoto del 1908, quando “Reggio Calabria e la sua Provincia”, ha affermato Trombetta, “vennero lasciate sole da un governo autoritario che non ha saputo fronteggiare l’emergenza. Zanotti – Bianco e altri intellettuali, vennero dunque, – ha sostenuto ancora lo storico – tra la perduta gente, così come disse lo stesso studioso della questione meridionale”. Un racconto appasionato quello del professor Trombetta che ha attirato l’attenzione del pubblico in particolare nei passaggi che ricordavano l’evento calamitoso del 1908, dove accanto alla bravura dello storico è emersa la formazione scientifica di Trombetta. Ha voluto dare il proprio contributo anche Carmine Nastri del circolo “Armino” di Palmi, collaboratore di Manlio Rossi Doria, il quale ha sottolineato ancora una volta la profonda umanità di Zanotti – Bianco. “Audace difensore della vicenda del mezzogiorno in un perido di assoluto silenzio dello Stato”. Questa la definizione di Zanotti – Bianco per il presidente dell’Ente Parco in quello che è stato l’intervento conclusivo. La serata è stata allietata dagli interemezzi musicali di Lorena Gioffrè, Veronica Marraffa e Agnese Pagano dell’orchestra giovanile di fiati di Delianuova e dalla voce narrante, Gino Loria, che ha letto alcuni passaggi del libro – inchiesta “L’Aspromonte occidentale”, dove con molta precisione sono riportate le condizioni economiche, sociali e culturali dei paesi di questa fascia di territorio.