“Necessario riattivare il servizio pubblico Pet a Catanzaro” Sabatino Nicola Ventura chiede alle istituzioni di risolvere la problematica
A Catanzaro e in Calabria non è più possibile eseguire la PET (tomografia a emissione di positroni). Tale esame, particolarmente importante per i pazienti oncologici, (individua precocemente i tumori e verifica le dimensioni e la localizzazione) si effettuava sino a poco tempo fa, con grande qualità, presso il Campanella.
Ora tale importante esame è “sospeso”; i pazienti della Calabria sono costretti, con grandi sofferenze, sacrifici e dispendio di ogni genere, a recarsi fuori regione o, mi dicono, ad utilizzare una PET itinerante (apparecchio caricato su un tir) proveniente da altra regione, ovviamente pagato dalle casse regionali, che periodicamente scende in Calabria.
E’ grave e scandaloso che pur avendo a Catanzaro e pertanto in Calabria l’apparecchio PET, acquistato con fondi pubblici, lo stesso non venga utilizzato per questioni giuridico/amministrative.
Tale situazione è duramente pagata dal paziente oncologico, dalla sua famiglia e dalle casse regionali.
Chiedo che con tutta urgenza sia riattivato il servizio pubblico PET. L’apparecchio, costato molto alla pubblica amministrazione, non può restare “immagazzinato”. Si trovi, senza indugio, una soluzione amministrativa e tecnica per rimettere in funzione la nostra PET. Non può essere accettato, sotto ogni aspetto, che per questioni burocratiche, si privi l’utenza, particolarmente bisognosa e sofferente, di un servizio molto importante ai fini della diagnostica e delle valutazioni alle risposte della terapia.
Chiedo al Presidente della Regione,al vice Presidente, Ciconte, al Commissario Straordinario alla Sanità di attivare, con urgenza, ogni iniziativa per rimettere in funzione l’apparecchio PET di Catanzaro, peraltro unico in Calabria.
Sabatino Nicola Ventura