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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Minacce ad Aldo Pecora, Brugnone: “Situazione preoccupante, intervengano le Istituzioni”

Minacce ad Aldo Pecora, Brugnone: “Situazione preoccupante, intervengano le Istituzioni”

 “Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti”

Minacce ad Aldo Pecora, Brugnone: “Situazione preoccupante, intervengano le Istituzioni”

“Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti”

 

 

ROMA – “Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia

e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti, legata ad una forte

preoccupazione per i recenti atti intimidatori rivolti al nostro

Presidente, Aldo Pecora” – è quanto affermato dal Responsabile

organizzativo nazionale di Ammazzateci Tutti, Massimo Brugnone.

“La linea del movimento è sempre stata quella di non diffondere le

varie minacce,

intimidazioni e aggressioni subite da Aldo Pecora e da altri ragazzi di

Ammazzateci Tutti, rispettando sempre il lavoro delle forze dell’ordine nel

non voler rischiare di inficiare quelle indagini che devono essere e

rimanere segrete per essere portate a buon fine”. Continua Brugnone – “In

questi giorni la situazione in Calabria sta però diventando insostenibile:

ai danni di Aldo Pecora sono state fatte in poco più 48 ore una palese

minaccia

di morte e un aggressione personale da due finti giornalisti, uno dei

quali a volto coperto. Minacce, queste ultime, che il nostro Presidente si

ritrova ad affrontare in silenzio già da anni. La più grave i primi giorni

di Marzo del 2008 quando sulla Salerno-Reggio Calabria Aldo Pecora e Rosanna

Scopelliti vennero letteralmente catapultati fuori strada da una macchina

rimanendo vivi per miracolo.”

“Le tante minacce telefoniche ogni volta che Aldo Pecora metteva piede in

Calabria sono anche sopportabili ed accettabili – incalza il Responsabile

organizzativo di Ammazzateci Tutti – ma oggi non possiamo più rimanere

silenti. C’è un evidente attacco personale nei confronti del nostro

leader, che è tutt’ora accompagnato dal silenzio dei media nazionali.” “In

questi giorni – conclude Brugnone – dobbiamo ringraziare i tanti,

tantissimi, cittadini onesti che stanno dimostrando la propria solidarietà.

Ma quello che ci preoccupa, e spero non venga tralasciato dalle

Istituzioni, è il vuoto che si vuole creare e che, da soli, non siamo più

in grado di colmare per proteggere Aldo Pecora.”