Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

‘Ndrangheta: camera penale di Palmi, a rischio diritto di difesa

‘Ndrangheta: camera penale di Palmi, a rischio diritto di difesa

| Il 01, Dic 2011

“Preoccupa l’utilizzo spropositato e preventivo delle intercettazioni”

‘Ndrangheta: camera penale di Palmi, a rischio diritto di difesa

“Preoccupa l’utilizzo spropositato e preventivo delle intercettazioni”

 

 

(ANSA) – PALMI (REGGIO CALABRIA) – La Camera penale di Palmi “preso atto dell’avviso di garanzia e delle perquisizioni eseguite, tra gli altri a carico di due suoi iscritti, indagati per favoreggiamento aggravato commesso, secondo l’accusa, nell’esercizio del mandato difensivo, auspica che i colleghi possano rapidamente dimostrare l’infondatezza degli addebiti con la speranza che la giurisdizione anche in questo caso svolga il suo compito di garanzia”: è quanto si afferma in una nota del direttivo dell’organismo in relazione agli esiti dell’operazione di ieri contro la ‘ndrangheta. ”Segnala che nel caso – prosegue la nota – le autorizzazioni ad intercettare i colloqui degli avvocati con i loro clienti sono state rilasciate sulla base di mere supposizioni circa il compimento di condotte illecite da parte dei difensori, esprime seria preoccupazione circa l’utilizzo spropositato e sostanzialmente in via preventiva dello strumento intercettivo che incide sullo spazio che va sempre garantito proprio perché il diritto di difesa si realizzi concretamente in assoluta libertà; rileva che la vicenda, conferma l’allarme lanciato dalla Ucpi che anche per tali ragioni ha indetto l’astensione dalle udienze preliminari (14-18 novembre), segnala che il clima sempre più inquietante che si sta creando provoca oggettiva preoccupazione negli avvocati penalisti e spinge verso un modello di difesa marginale ed allineata; tutto ciò compromettendo – prosegue la nota – diritti fondamentali dei cittadini proprio quando la Corte di Giustizia Ue condanna lo Stato italiano perché ignora l’ipotesi di danno provocato da colpa nell’interpretazione della norma: in tal modo rafforzando l’esigenza di una difesa libera da condizionamenti e quindi capace di battersi fino in fondo per il rispetto delle norme”. La Camera penale “si impegna a seguire gli sviluppi della vicenda per orientare gli iscritti affinché nel rispetto delle norme assumano tutte le iniziative atte a garantire la piena ed incondizionata difesa dei cittadini nella prospettiva della concreta attuazione del dettato istituzionale”.

redazione@approdonews.it