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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Nazismo, denuncia shock dal Belgio «La Germania paga ancora i collaborazionisti»

Nazismo, denuncia shock dal Belgio «La Germania paga ancora i collaborazionisti»
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Il Belgio grida allo scandalo. Migliaia di connazionali che durante la Seconda Guerra
mondiale collaborarono con il regime nazista anche nelle persecuzione contro gli
ebrei ricevono ancora la pensione dalla Germania. A denunciare questa situazione
è stata un’associazione di cittadini battezzata ‘per la memoria, per l’avvenire’
con una petizione in cui si chiede di porre fine a questo scandalo. All’indignazione
del gruppo di cittadini si è unito oggi il ministro federale belga per le pensioni,
Daniel Bacquelaine, il quale, per bocca del suo portavoce, ha detto di condividere
questo sentimento perché è “al di là della portata del fenomeno, è incredibile
che i collaborazionisti belgi possano beneficiare di una pensione tedesca versata
per il lavoro svolto con i nazisti. Ne parleremo anche a livello di governo”. L’associazione
‘per la memoria’ Secondo i collaborazionisti, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni si batte anche contro
ogni tipo di rievocazione dei due regimi che hanno determinato un passato nefasto
per la storia europea e mondiale, ancora sul libro paga tedesco sarebbero 2.500.
Non si tratta di un’azione mirata contro la Germania o i suoi cittadini, sottolinea
il comitato, ma denuncia il fatto che Berlino non comunichi neanche alle autorità
belghe né il nome dei beneficiari né gli importi versati. Con il non trascurabile
risultato che questi introiti sfuggono completamente al fisco belga.