E’ la prima rivista sperimentale, digitale e multimediale ideata,
pensata ed editata da un istituto scolastico, quello di Cariati (Cs)
sotto la guida della dirigente Maria Brunetti, che si affaccia sul
panorama scolastico e della formazione calabrese e nazionale.

” DidaCtica si fa strada in un mercato già piuttosto affollato. Tuttavia
è una rivista assai diversa da tutte le altre presenti in libreria, a
partire dal suo editore per finire ai suoi contenuti” – scrive
nell’editoriale il Direttore Responsabile Emily Casciaro.

DidaCtica nasce sotto i migliori auspici: 40 pagine di approfondimenti,
ricerche, analisi che vede contributi di insegnanti, docenti, studiosi e
dirigenti scolastici, oltre che interventi autorevoli come quelli del
Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza, Luciano Greco
e del docente Unical Giuseppe Spadafora.

La presentazione ufficiale giovedì scorso a Cariati, in un affollato
teatro comunale, alla presenza del neo sindaco Filomena Greco e di
numerosi rappresentanti del mondo della scuola.

“L’idea della Rivista Didactica nasce da una riflessione di operatori di
scuola che fanno di informazioni, spunti pratici, materiali e
approfondimenti occasioni di condivisione e di proposte per una
didattica sensibile alle differenze individuali – spiega il dirigente
dell’ufficio scolastico di Cosenza, Luciano Greco. La Rivista vuole
offrire al lettore contenuti, strumenti e materiali operativi per una
didattica inclusiva, una didattica equa, efficace ed efficiente che
riconosca e valorizzi le differenze di tutti. Tanti. Per una scuola che
risponda ai bisogni reali degli alunni reali”.

Una rivista nuova, insomma, nata dal basso e dall’entusiasmo della
giovane dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Cariati, Maria
Brunetti, ma che ha respiro regionale vanta contributi del mondo della
scuola a più livelli.

“La redazione di DidaCtica, documentando l’operato dei docenti, produrrà
un continuo aggiornamento delle conoscenze e delle abilità
professionali, andando a consolidare strategie, tecniche di insegnamento
e di indagine – afferma la dirigente scolastica Maria Brunetti. “Lo
studio, l’applicazione, la riflessione sulle pratiche didattiche
consentirà lo sviluppo professionale, contribuendo a migliorare i
livelli d’insegnamento e apprendimento dei docenti e degli allievi”.