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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Nasce a Catanzaro il primo Comitato per il No di Forza Italia In vista del Referendum sulla Costituzione di ottobre

Nasce a Catanzaro il primo Comitato per il No di Forza Italia In vista del Referendum sulla Costituzione di ottobre
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Con l’avvicinarsi del referendum sulla riforma costituzionale voluta dal Governo Renzi, Forza Italia si organizza e costituisce il primo Comitato per il NO della Provincia. Su impulso del segretario provinciale di Forza Italia, On.le Domenico Tallini, il responsabile territoriale del dipartimento Giustizia, Frank Mario Santacroce, ha dato vita al primo Comitato per il NO del movimento del presidente Berlusconi.

Il Comitato che si chiama “FORZA ITALIA PER IL NO – Provincia di Catanzaro” è affiliato al Comitato per il NO organizzato a livello nazionale dall’on.le Gregorio Fontana e del quale fanno parte altri illustri esponenti del movimento azzurro, i parlamentari Brunetta, Gelmini, Cirielli, Rampelli e Romano, che hanno voluto creare uno specifico strumento in grado di indicare i punti del NO del centrodestra alla Riforma Renzi-Boschi.

Il Comitato locale, spiega ancora Santacroce, è composto oltre che dalla struttura del dipartimento, anche da amministratori locali, rappresentanti dell’associazionismo che operano sul territorio ed ha lo scopo di avviare un vero e proprio processo di sensibilizzazione dei cittadini verso le ragioni del NO alla riforma.

Viva soddisfazione del responsabile del Dipartimento Giustizia Calabria, Sabrina Rondinelli, che sta invitando anche i rappresentanti delle altre province ad avviare analoga iniziativa.

Avvieremo una serie di incontri e dibattiti, spiegheremo anche tramite gli strumenti più vicini ai giovani, come possono essere i social, tutti i motivi del NO, consapevoli che la riforma costituzionale del Governo Renzi è la riforma di una minoranza che, grazie alla sovra rappresentazione parlamentare fornita da una legge elettorale dichiarata (anche per questo motivo) illegittima dalla Corte costituzionale, è divenuta maggioranza solo sulla carta. Una simile maggioranza non può spingersi fino a cambiare, con un violento colpo di mano, i connotati della Costituzione.

Ecco perché urge movimentare i cittadini per impedire tutto ciò.