Naccari Carlizzi: “La Giunta regionale non procede sulla base della relazione degli ispettori del Mef”
redazione | Il 08, Ago 2014
“Non è stato sufficiente evidenziare con specifiche interrogazioni consiliari ancor oggi senza risposta, la necessità che la giunta regionale facesse chiarezza nel conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non”
Naccari Carlizzi: “La Giunta regionale non procede sulla base della relazione degli ispettori del Mef”
“Non è stato sufficiente evidenziare con specifiche interrogazioni consiliari ancor oggi senza risposta, la necessità che la giunta regionale facesse chiarezza nel conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non”
Riceviamo e pubblichiamo:
Forti con deboli e deboli con i forti. La Giunta Regionale non procede sulla base
della relazione degli ispettori del Mef e delle contestazioni, secondo le quali qualche
dirigente avrebbe percepito indebitamente centinaia di migliaia di euro e invece
con procedure disciplinari illegittime vorrebbe licenziare dipendenti monoreddito
sia pur soggetti a indagini di polizia giudiziaria senza che sia stato istituito,
come previsto dalla legge, l’Ufficio Procedimenti Disciplinari.
Non è stato sufficiente evidenziare con specifiche interrogazioni consiliari ancor
oggi senza risposta, la necessità che la giunta regionale facesse chiarezza nel conferimento
degli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non.
Non è stato sufficiente rilevare come la mancata attivazione di procedure di verifica
delle professionalità interne, di valutazioni comparative dei titoli posseduti tra
gli aspiranti agli incarichi e non ultimo di verifica e
certificazione dei requisiti di legge dei soggetti nominati, comportasse la totale
illegittimità delle nomine effettuate.
Non sono state sufficienti la puntuale relazione degli ispettori ministeriali del
Mef e la conseguente apertura, come pubblicato nei giorni scorsi dagli organi di
stampa, di una nuova inchiesta giudiziaria sul Palazzo perché la Regione si attivasse
per revocare in autotutela i dirigenti nominati e per procedere eventualmente al
recupero delle somme che avrebbero percepito indebitamente.
Si apprende invece che si stia procedendo speditamente contro i dipendenti soggetti
a indagini di polizia giudiziaria, bypassando obblighi di legge.
Fermo restando che l’Amministrazione è tenuta a perseguire e sanzionare le condotte
illegittime, poste in essere dagli stessi, è indispensabile che il procedimento disciplinare
sia condotto, al di là del procedimento penale in corso, dal competente Ufficio,
organo preposto per legge a istruire il procedimento ed applicare la sanzione pena
l’illegittimità o nullità della sanzione stessa, con conseguente esposizione dell’amministrazione
ad azioni di risarcimento danni e responsabilità per danno erariale da parte di chi
ha adottato atti illegittimi.
Ma per questa maggioranza distinguere ciò che è legittimo da ciò che è illegittimo,
è una chimera.
Demetrio Naccari Carlizzi