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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Montecitorio impegna il Governo Renzi a proteggere l’apicoltura

Montecitorio impegna il Governo Renzi a proteggere l’apicoltura

| Il 29, Mag 2014

Lo dichiara il deputato calabrese Paolo Parentela (M5S)

Montecitorio impegna il Governo Renzi a proteggere l’apicoltura

Lo dichiara il deputato calabrese Paolo Parentela (M5S)

 

La Camera dei Deputati prova ad arginare lo spopolamento delle api
mellifere che, nell’ultimo decennio, ha subito una accelerazione, anche
grazie ad un uso non proprio consono di fitofarmaci contenenti
neonicotinoidi. Una situazione che ha gravi ripercussioni su tutta
l’agricoltura italiana. E dopo la decisione della Commissione Europea, nel
maggio 2013, di mettere temporaneamente al bando alcuni prodotti
(clotianidin, imidacloprid e tiametoxam), a Montecitorio è stata approvata
una mozione congiunta che impegna il Governo Renzi a rendere questa
moratoria sui fitofarmaci permanente ed a valutare la pericolosità di altre
sostanze, come i piretroidi ed alcuni fungicidi.

“Un grande risultato per l’agricoltura del nostro Paese – dichiara il
deputato calabrese Paolo Parentela (M5S), cofirmatario della mozione
approvata all’unanimità da opposizione e maggioranza – Abbiamo chiesto ed
ottenuto che le Regioni individuino le limitazioni ed i divieti cui
sottoporre i trattamenti antiparassitari con prodotti fitosanitari ed
erbicidi tossici per le api, sulle colture arboree produttive, ornamentali
e spontanee, non solo durante il periodo di fioritura, ma anche in quello
di melata. Nonché l’attivazione immediata di un tavolo tecnico che
coinvolga le associazioni di apicoltori riconosciute a livello nazionale,
l’ISPRA, gli enti di ricerca universitari ed istituzionali e l’EFSA”.

“Le api assolvono ad un importantissimo ruolo ecologico, ambientale e
produttivo, consentendo la fruttificazione ed il miglioramento genetico di
oltre 150 specie di piante alimentari in tutta Europa. Il Parlamento
compatto ha dettato la linea -ribadisce il deputato M5S Parentela- ora
tocca al Governo agire quanto prima”.