Monitorare l’immagine della donna nella nostra Regione
redazione | Il 25, Feb 2014
Presentato un questionario predisposto dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità e dal Corecom Calabria
Monitorare l’immagine della donna nella nostra Regione
Presentato un questionario predisposto dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità e dal Corecom Calabria
E’ stato illustrato questo pomeriggio, all’Auditorium Calipari di Palazzo Campanella, il questionario predisposto dalla Commissione regionale per le Pari Opportunità e dal Corecom Calabria finalizzato a monitorare l’immagine della donna nella nostra regione.
Sono stati i rispettivi presidenti, Giovanna Cusumano e Alessandro Manganaro, insieme con il capo gabinetto della presidenza Pasquale Crupi e Gregorio Corigliano –nella sua veste di componente Corecom e di coordinatore della commissione che ha redatto il questionario- a spiegare spirito e contenuti dell’iniziativa che si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2012 e di un impegno più complessivo di sostegno e promozione delle relative attività. In questo contesto, Crpo e Corecom rinnovano la loro sinergia, lanciando la campagna d’informazione “ComunicareDonna in Calabria” sul tema “Il ruolo e l’uso dell’immagine e della persona della donna nei mass-media della Calabria” che è stata al centro della conferenza stampa e che si concluderà giugno prossimo.
“Quello di oggi vuole un momento concreto che va in una duplice direzione: capire quali stereotipi ancora condizionino l’universo femminile e incoraggiare un percorso più virtuoso che esalti la cittadinanza attiva. Infatti, oltre che al sistema locale delle comunicazioni, la campagna è diretta a sensibilizzare l’opinione pubblica e la società civile nel suo complesso al rispetto della dignità della donna e della sua presenza nel contesto della vita sociale, professionale e culturale”, sottolinea Giovanna Cusumano, rivolgendo “un invito il più generalizzato possibile a collaborare attraverso la segnalazione di articoli di quotidiani e periodici, servizi televisivi e radiofonici locali, che riportino notizie di abusi, violenze e discriminazioni in genere”.
“E’ vero che il tema della violenza è scabroso ma proprio per questo diviene fondamentale parlarne per vincere le tante diffidenze che ci sono dietro e squarciare, una volta per sempre, il velo dell’omertà. In questo senso, il fatto che il questionario sia gratuito rappresenta una forma di garanzia”, rilancia Manganaro che tocca altri due punti focali: la proficua collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e il compito importante che hanno i mass media nell’offrire una rappresentazione ed una percezione della donna corretta e genuina”.
“In Calabria si consumano più femminicidi di quanto si possa pensare ed è anche alla luce di questo dato, poco felice, che bisogna riuscire a far crescere il livello di coscienza e di consapevolezza rispetto ad un fenomeno sociale e trasversale. Il questionario risponde anche a questo obiettivo”, aggiunge Corigliano.
“Esiste un veicolo di comunicazione più efficace dei giovani?”. Da questa considerazione, Pasquale Crupi- che ha portato il saluto del presidente Talarico- lancia questa proposta: “Se si vuole raggiungere un risultato ancora più importante, è bene che il questionario arrivi sui banchi di scuola e ‘parli’ direttamente ai giovani, al loro entusiasmo, coraggio e sensibilità: qualità che si collegano bene alle tematiche in questione. Ebbene, un primo momento di incontro proprio al fine di presentare ai giovani il questionario, potrebbe avvenire proprio a Palazzo Campanella insieme con l’Ufficio scolastico regionale, al quale ci lega una proficua sinergia”.