Mina Cappussi nominata commissario straordinario Aitef per il Molise
redazione | Il 19, Set 2012
La nomina arriva direttamente dal presidente nazionale del sodalizio
Mina Cappussi nominata commissario straordinario Aitef per il Molise
La nomina arriva direttamente dal presidente nazionale del sodalizio
Mina Cappussi, direttore di Un Mondo d’Italiani, tra i pochissimi giornali quotidiani dedicati agli Italiani nel Mondo, Socio fondatore e membro del Direttivo Nazionale di Filitalia, co-autrice con Tiziana Grassi Donat-Cattin del Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana, è il nuovo Commissario Straordinario per il Molise dell’Aitef (Associazione italiana tutela emigrati e famiglie), la prestigiosa organizzazione che sostiene gli emigrati italiani e le loro famiglie fin dal 1977, anno in cui, il 14 novembre, fu costituita a Roma con lo scopo di provvedere all’assistenza morale, culturale e sociale dei lavoratori migranti, nonché della promozione della cultura italiana ed internazionale. La nomina alla Cappussi arriva direttamente dal Presidente Nazionale del sodalizio, che ha la sede principale a Roma e sedi periferiche in tutte le regioni d’Italia. Il Presidente, Prof. Giuseppe Abbati, Vicepresidente dell’Aiccre che riunisce i Consigli Comunali e Regionali d’Italia e del CCRE per l’Europa, nonché presidente dell’Associazione Consiglieri Regionale della Puglia, membro della commissione per i contributi alla Stampa Italiana all’Estero presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha diramato una missiva in tal senso al Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Mario Pietracupa, al Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, nonché al Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione.
L’Aitef è rappresentato in seno al CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che è il consulente del Governo e del Parlamento sui grandi temi di interesse per gli italiani all’estero e ha sede alla Farnesina, presieduto dal Ministro degli Affari Esteri, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata
Ma l’Aitef, è anche nella Consulta Nazionale dell’Emigrazione (CNE), alla quale aderiscono le principali associazioni di emigrazione in Italia e nel mondo.
“La nomina del Commissario Straordinario per il Molise – spiega il Presidente Abbati, già assessore al comune di Bari e presidente del Cespes (Centro Europeo Studi Politici economici e sociali) di Roma – sancisce l’avvio di una collaborazione fattiva per i progetti e le azioni che riguardano la Cultura italiana nel mondo e l’esportazione delle nostre produzioni. Occorre guardare agli Italiani all’estero, i quali possono avere un ruolo fondamentale nella ripresa economica come rappresentanti commerciali ed economici della nazione. Abbiamo eccellenze in ogni campo, che hanno bisogno di vettori privilegiati, che sono i nostri connazionali, i loro figli, gli oriundi che non sono stati mai coinvolti a sufficienza in questo progetto di promozione “economica” della cultura. L’impegno dell’Aitef va in questa direzione, di supporto e di pungolo presso i Ministeri degli Esteri e dell’Economia, per far sì che gli stessi italiani siano ambasciatori dell’Italia e dell’italianità oltre i confini nazionali, veri e propri rappresentanti economici del Paese.
Il Molise, terra di grande emigrazione, rappresenta un tassello importante in tale programma perché può far leva su un milione di persone, tra emigrati e oriundi, in grado di imprimere un giro di vite all’economia regionale. Mina Cappussi è una donna capace, attiva, coraggiosa e caparbia, che si è “inventata”, per così dire, un giornale che è diventato punto di riferimento per i nostri connazionali all’estero, che informa e fa comunicazione seria e costante tutti i giorni da anni, che è riuscito a conquistare una credibilità consolidata tra le nostre comunità all’estero. Sono convinto che sia la persona giusta per annettere il Molise, ancora una volta, nella rete delle Associazioni dedicate a chi ha lasciato la propria terra, ossia quegli 80 milioni di oriundi che attendono oggi un segnale di attenzione dal nostro Paese. C’è molto da lavorare, anche nel Molise, e mi aspetto che le istituzioni regionali ci siano vicine in un momento in cui potrebbero essere i molisani nel mondo a recuperare le sorti economiche ed occupazionali di una terra bellissima, in un momento di crisi particolarmente difficile per le famiglie”