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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Melicchio: “Gestione partitica ha spolpato Fondazione Terina” "E’ necessario il rilancio di un ente con grandi potenzialità nella ricerca"

Melicchio: “Gestione partitica ha spolpato Fondazione Terina” "E’ necessario il rilancio di un ente con grandi potenzialità nella ricerca"
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Lamezia Terme – “Sono un chimico organico e da uomo di scienza sono rimasto profondamente
amareggiato dallo scempio che la vecchia politica regionale ha fatto della Fondazione
Terina”. Così il deputato del M5S Alessandro Melicchio, membro della VII Commissione
Cultura, Scienza e Istruzione che ha voluto visitare i laboratori dell’ente in-house
della regione Calabria, a Lamezia Terme. “Ho voluto incontrare il nuovo Presidente,
che mi sembra dotato di buone intenzioni – continua Melicchio – ma non basta perché
la situazione in cui versa la Fondazione Terina richiede grandi sforzi da parte della
Regione Calabria per risollevarla dal buco in cui l’ha portata la scellerata gestione
partitica, di destra e sinistra indistintamente, nel corso degli anni“. Per il
deputato del M5S c’è una sola via su cui puntare, data dalla dotazione infrastrutturale
dell’ente. “Le attrezzature dei laboratori sono di livello internazionale ma
mancano di personale che possa utilizzarle a pieno regime. Tali strutture dovrebbero
essere una risorsa fondamentale per tutta la nostra regione nel settore agricolo,
agroalimentare, agroindustriale, ambientale e persino sanitario. Purtroppo però
non c’è un solo dipendente in possesso di un dottorato di ricerca e la maggior
parte della pianta organica è incredibilmente composta da guardie giurate e amministrativi
mentre le figure di ricercatori e tecnici sono minime in numero”. Il rilancio dell’Ente
però, trova la sua maggiore criticità nell’importante massa debitoria causata
dalle precedenti amministrazioni . “Ho detto al Presidente Masi che mi impegnerò
con il Ministero competente – continua Melicchio – per vedere se è possibile rimodulare
almeno una parte del deficit, ma le responsabilità politiche di questo sfascio devono
essere chiare. Sono gli uomini di Loiero e di Scopelliti che si sono succeduti alla
guida della Fondazione Terina ad avere colpe precise, che si sono mossi con la consapevolezza
della più totale impunità, ed anche Oliverio si è accorto di dover far qualcosa
solo in quest’ultimo anno del suo deludente mandato. E’ inconcepibile, ad esempio,
che i tanti pannelli fotovoltaici dell’ente siano rotti o non funzionanti nonostante
un milione e ottocento mila euro di soldi pubblici investiti, a quanto sembra senza
neanche una gara e che i pochissimi pannelli in funzione non siano affatto una risorsa
per la Fondazione in virtù di una concessione troppo benevola verso una ditta privata,
come quelle che, come abbiamo tristemente imparato a vedere, si sono stipulate tutto
a danno del pubblico in questi anni senza il M5S al governo”. Il parlamentare pentastellato
conclude con un auspicio. “Le potenzialità sono enormi e un centro di ricerca
di questo tipo servirebbe come il pane alla nostra regione. Nella food security,
nella nutraceutica, nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di alta qualità,
nella certificazione delle produzioni tipiche, nella tracciabilità dei prodotti
e in tanti altri fattori competitivi importanti per la Calabria, l’attività della
Fondazione Terina può essere indispensabile per le nostre piccole e medie imprese.
La gestione di questi enti però deve cambiare totalmente. In questo caso hanno usato
un fine nobile quale la ricerca per beceri fini clientelari! Hanno gestito ogni ente,
dove ci siano soldi da manovrare, alla loro solita maniera: occupando le poltrone
con propri uomini, usandole come serbatoio economico per interessi di partito. E’
l’ora di finirla una volta per tutte, perché i danni fatti, come la storia della
Fondazione Terina dimostra, non sono più tollerabili.”