Maxisequestro di sigarette di contrabbando al porto di Gioia Tauro
redazione | Il 25, Set 2012
Operazione della Guardia di finanza. Oltre 30 tonnellate provenienti da Dubai
Maxisequestro di sigarette di contrabbando al porto di Gioia Tauro
Operazione della Guardia di finanza. Oltre 30 tonnellate provenienti da Dubai
Un maxisequestro di tabacchi lavorati esteri, kg. 30.845, è stato operato dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro unitamente all’Agenzia delle Dogane, nel Porto di Gioia Tauro. Il carico, proveniente da Dubai (Emirati Arabi) a bordo della M/N “MSC TOMOKO” era destinato in Pireo (Grecia) e viaggiava in tre distinti container dichiarati trasportare scatole di cartone. Tutti i containers erano riconducibili agli stessi operatori commerciali: shipper, consegnee e notify party.
I militari della Guardia di Finanza ed i funzionari dello SVAD dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro, verificata l’integrità dei sigilli hanno proceduto all’apertura dei container riscontrando, in ognuno, anziché quanto dichiarato in polizza, un carico di sigarette con marchio “Gold Classic”, “Gold Mount super slim”, “Gold mount full flavour”, “Raguel”.
Il carico è stato sottoposto a sequestro per violazione dell’art. 291 bis del T.U.L.D. (contrabbando di tabacchi lavorati esteri) ed è stata informata la Procura della Repubblica di Palmi che ha assunto la direzione delle indagini finalizzate ad accertare le responsabilità del traffico illecito.
Questo ulteriore risultato di servizio scaturisce dell’intensa attività d’indagine condotta nell’ambito dello scalo portuale gioiese anche attraverso un’attenta analisi dei rischi concentrata, per lo specifico settore, verso i Paesi da cui storicamente provengono i carichi di sigarette di contrabbando nonché verso i Paesi destinatari.
L’analisi, così condotta, ha permesso di individuare alcune rotte e specifici servizi di navigazione potenzialmente interessati da illeciti traffici di t.l.e. e, tra le migliaia di container esaminati, si è riusciti ad individuarne tre all’interno dei quali sono state scoperte le sigarette poi sottoposte a sequestro.
Il valore della merce sequestrata ammonta a circa 5 milioni di euro.
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