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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Marziale su pericoli non identificazione migranti minori "Destano viva preoccupazione le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla"

Marziale su pericoli non identificazione migranti minori "Destano viva preoccupazione le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla"
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“Destano viva preoccupazione le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in merito a un fenomeno che non giunge nuovo in termini di probabilità, ma che adesso trova conferma e abbisogna di immediate risposte”. E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

“Il Procuratore Facciolla – ricorda Marziale – ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi dello Stato la situazione secondo cui, ‘appena sbarcati sulle nostre coste, a gruppi di 5 o 6, i minori stranieri non accompagnati, fanno perdere le tracce di se”.

“Ovviamente – spiega Marziale – dietro le parole del Procuratore ci saranno indagini avviate, nel merito delle quali non posso ne intendo minimamente entrare, ma nelle funzioni che ricopro è un mio diritto rivendicare l’individuazione delle responsabilità. I profughi potrebbero avviarsi al raggiungimento di amici o parenti in ambito europeo, ma potrebbero anche essere prede della criminalità organizzata per svariate finalità e tutto ciò è disumano ed inaccettabile”.

Per il Garante, “la precisa denuncia di Facciolla è un allarme da non sottovalutare, perché la fuga di questi minorenni prima ancora dell’identificazione, comunque quasi sempre fittizia, significa mettere a repentaglio non soltanto loro, ma anche il territorio in termini di sicurezza, se nelle intenzioni o nella scellerata sorte di qualcuno si celano sentimenti a sfondo criminale”.

“Non vorrei che le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari rimanessero quale inchiostro fissato su carta, buono soltanto a coprire le colonne dei giornali – incalza Marziale – perché dietro si cela un dramma nel dramma, al cospetto del quale l’Italia e l’Europa sono chiamate a rispondere. Si dà accoglienza a questi ragazzi solo se si è in grado di garantire loro sicurezza e protezione, che alla luce di questo allarme evidentemente così non è”.