Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Marziale incontra Prefetto e Questore di Reggio Calabria Le parole del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: "Abbiamo trattato a grandi linee la situazione dei minori nell’area di competenza"

Marziale incontra Prefetto e Questore di Reggio Calabria Le parole del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: "Abbiamo trattato a grandi linee la situazione dei minori nell’area di competenza"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, si è recato in visita stamane dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, e successivamente dal questore Maurizio Vallone. “Con entrambi – spiega Marziale – abbiamo trattato a grandi linee la situazione dei minori nell’area di competenza, focalizzando l’attenzione sulle principali criticità che, di fatto, ledono la fluida applicazione dei loro diritti fondamentali. Consapevoli del momento storico travagliato per la vita delle istituzioni di prossimità, soprattutto in termini di risorse, ci siamo dati l’impegno a sostenerci reciprocamente, ciascuno in relazione alle proprie funzioni e peculiarità, al fine di aiutare i piccoli a superare le problematiche più sensibili e incidenti, in stretta collaborazione con tutti gli attori istituzionali. Abbiamo rivisitato le cose realizzate dall’Ufficio del Garante in questi anni e abbiamo gettato le basi per iniziative comuni, nella piena consapevolezza che i bisogni dei bambini non possono aspettare e noi dobbiamo essere quanto più possibile preparati alle risposte”.

Marziale ha consegnato al prefetto Mariani e al questore Vallone le reazioni annuali della propria attività: “Affinché – conclude il Garante – abbiano contezza dell’esercizio di un ruolo cui sono attribuibili due grandi risultati, come la rianimazione pediatrica in Calabria e la collaborazione per l’affermazione del protocollo Liberi di Scegliere, strumento necessario ad affrancare i più giovani dalla fascinazione criminale”.