Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Mario Maiolo scrive una lettera aperta al vicesegretario nazionale del Pd Guerini "Necessaria una proposta politica chiara e una netta distinzione da parte del Partito sugli uomini e le alleanze che si dovranno definire in vista delle prossime elezioni regionali"

Mario Maiolo scrive una lettera aperta al vicesegretario nazionale del Pd Guerini "Necessaria una proposta politica chiara e una netta distinzione da parte del Partito sugli uomini e le alleanze che si dovranno definire in vista delle prossime elezioni regionali"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Lorenzo,

Come ho avuto modo di manifestarti in alcune occasioni di confronto, io
immaginavo che il Partito Democratico in Calabria dovesse porsi alla testa
di una proposta politica e programmatica che mettesse assieme tutte le
energie positive presenti nella società, a prescindere dalle appartenenze
politiche, per sottoporre agli elettori la prospettiva di un Governo di
Responsabilità che potesse affrontare gli enormi problemi di una regione
straordinariamente in crisi.

Rompere un sistema partitico malato e devastato dalle scorribande dei
soliti noti gruppi di interesse che, introducendo categorie diverse,
definisco i “nemici della Calabria”, coloro che non consentono la
programmazione e la determinazione di regole trasparenti e che tengono la
nostra regione in una condizione di sottosviluppo, a prescindere dalla
coalizione di partiti che esce vincente dalle elezioni.

Il Partito Democratico non ha intrapreso questa strada ma ha avviato un
processo ordinario d’individuazione del candidato a Presidente della
Regione e sta ripercorrendo i soliti rituali di formazione di una
coalizione senza un programma reale in una regione che di ordinario non ha
proprio nulla, a iniziare da precariato, disoccupazione e povertà.

In questi ultimi giorni, di trepidazione e attesa, di scelte e decisioni
importanti e definitive per il futuro della Calabria, ho avuto modo di
incontrare diverse persone, tra le quali molti dei nostri elettori, che
ancora ripongono nel Partito Democratico la fiducia (incrollabile?) di
poter guidare il riscatto della Calabria dopo i disastri
operati dall’uscente Giunta di Centrodestra che ci ha lasciato una Regione
immobile e isolata dallo spirito di cambiamento che ha pervaso il Paese,
per l’impulso dato da Matteo Renzi.

Dalle loro parole emerge una chiara preoccupazione: che il nostro Partito,
pur avendo un grande potenziale vincente, possa cedere alle lusinghe del
consenso facile, sacrificando sull’altare del mero successo numerico la
voglia di cambiamento e di riforme delle quali il PD si è fatto carico e
che rappresenta l’ultima vera possibilità per il riscatto della nostra
Regione.

Risulta, a mio avviso, necessaria una proposta politica chiara e una netta
distinzione da parte del Partito sugli uomini e le alleanze che si dovranno
definire in vista delle prossime elezioni regionali. Non si può e non si
deve stringere accordi, o ancora più gravemente, accettare il sostegno di
liste di forze politiche, partiti e candidati che hanno organicamente preso
parte alle politiche di Centrodestra negli ultimi quattro anni e che hanno
sostenuto Scopelliti e la Giunta anche dopo le sue dimissioni, senza
pentimenti di sorta.

Non possiamo nemmeno dimenticare che sono i consiglieri uscenti del
Centrodestra ad aver votato l’attuale legge elettorale che determina i
numeri di maggioranza e minoranza con l’altissimo rischio d’ingovernabilità.

La voglia di cambiamento che i cittadini calabresi hanno riconosciuto al PD
nelle ultime tornate elettorali rischia di essere vanificata e dispersa
attraverso manovre “al ribasso” alla ricerca di un facile consenso,
puntando sul voto di scambio.

Il PD calabrese deve mantenere retto il timone e dimostrarsi, con
coerenza, all’altezza delle sfide che la Calabria deve sostenere e
dei problemi che i cittadini hanno il diritto di vedere affrontati
seriamente e attraverso programmi credibili.

Sarebbe sconfortante, nei confronti della Calabria tutta, assistere a
fenomeni di trasformismo e di conseguente ricattabilità che ingesserebbero
in maniera definitiva, questa volta, lo spirito riformista del nostro
Partito.

Sarebbe esiziale per il PD e per il Centrosinistra non poter far valere la
propria riconoscibile coerenza contro la “coerenza populistica” del
Movimento 5 Stelle e, soprattutto, nella sfida alla coerenza, contro i
trasformismi, lanciata dalla candidata Presidente del Centro Destra.

Mi rivolgo a te con la consapevolezza che saprai farti garante di una linea
politica unanimemente condivisa dall’Assemblea e della Direzione regionale
del nostro Partito e che saprai essere custode geloso di un’impostazione
netta e decisa di discontinuità con il recente passato, senza eccezioni di
sorta.

Sono dell’idea che la coerenza e la conseguente costruzione di programmi in
linea con la vocazione chiaramente riformista del nostro Partito, l’apporto
di forze politiche e d’impegno civico che condividano una tale
impostazione, coloro che io amo definire gli “Amici della Calabria”, una
compagine nella quale i cittadini calabresi possano riconoscersi, sia il
giusto viatico a un’affermazione netta della Coalizione di Centrosinistra e
del suo candidato Presidente nelle prossime elezioni regionali.

Con stima e amicizia,

Mario Maiolo