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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Mario Maiolo: “La politica deve cambiare”

| Il 19, Mar 2013

La sanita al centro dell’attenzione del consigliere regionale

Mario Maiolo: “La politica deve cambiare”

La sanita al centro dell’attenzione del consigliere regionale

 

 

Ieri in Consiglio Regionale è stato approvato il provvedimento sui precari

della sanità che, tuttavia, non ha l’utilità che mi auguravo e rispetto al

quale ritengo sia stato un errore non approvare l’inserimento del comma da

me proposto. Quest’ultimo avrebbe dato alla Regione la possibilità di

indirizzare e controllare nel modo migliore il processo previsto dalla

norma e, quindi, non lasciarlo alla discrezionalità dei singoli enti

territoriali senza un coordinamento formale e finanziario. Allo stesso

modo, ritengo che sarebbe stato più trasparente presentarsi in aula con un

parere dell’ufficio legislativo su tutti i testi proposti.*

*E tuttavia, vorrei proporre in questa sede alcune considerazioni di più

ampia portata, andando oltre le specifiche analisi che hanno già visto un

ampio dibattito in aula.*

*Spesso chi ha ruoli politici commette un grave errore: è quello di

immaginare che la Politica non abbia limiti, che possa intervenire e,

troppo spesso, interferire su tutto. Ecco, si potrebbe affermare che il

limite della Politica è proprio quello di non sapersi dare dei limiti, con

un’arroganza tale che, in comparti specifici della società come quello

sanitario, è insopportabile per i cittadini. *

*La sanità è un ambito in cui la politica supera ogni limite e

strumentalizza ogni atto che, invece, andrebbe lasciato alla responsabilità

dei tecnici.*

*In tal senso, tutte le parti hanno piena responsabilità ed è quindi ancor

più fastidioso assistere a tentativi goffi, quanto inutili, di cercare di

dimostrare di avere meno responsabilità degli avversari. *

*La maggioranza che gestisce l’indirizzo di governo tende ad occupare ogni

interstizio, anche il più piccolo, del potere predisponendo nomine di

responsabilità a scapito della qualità del servizio per essere certi della

cieca obbedienza, oltre ogni vincolo etico morale.*

*La minoranza, l’opposizione al governo, spesso dimentica di dover

perseguire il controllo della gestione dell’operato di governo per

individuarne i limiti e proporre soluzioni, lasciandosi attrarre da gioco

delle rappresentazioni demagogiche, al limite del folcloristico al solo

fine di apparire quale salvatori della patria pur essendo, invece spesso

corresponsabile ad una “cattiva” gestione”.*

*Tali tentativi di giocare allo “scarica barile” sono ancor più

insopportabili ai cittadini che ogni giorno hanno necessità di ricorrere ai

servizi della sanità e si trovano a dover fronteggiare un sistema che fa

acqua da tutte le parti e non eroga servizi adeguati e di qualità.*

*Si può uscire da questo circolo vizioso? Io penso di sì: con uno scatto di

orgoglio di chi, impegnato in politica e nella gestione della sanità con

qualità professionali ed etiche, possa rendere inefficaci le azioni

devastanti, frutto d’ignoranza e spregiudicatezza, di rappresentanti

istituzionali “indegni” e di operatori mediocri invischiati in una logica

di equilibri e collaborazioni distorti.*

*Bene ha fatto dunque la minoranza ad astenersi e, per quanto mi riguarda,

mi auguro che ciò sia un invito a riflettere sulla possibilità di

perseguire una svolta anche nella sanità che i cittadini ci chiedono e,

sopratutto, la loro salute pretende.*

*Il cambiamento, che appariva impossibile, è stato avviato e trova energia

e terreno fecondo nel recente voto che ha espresso la volontà dei cittadini

e soprattutto nella “rivoluzione” della Chiesa con le dimissioni di

Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco.*

*Con questa spinta carica di speranza e di progettualità porgo comunque il

mio auguro e il mio auspicio affinché il testo approvato non incorra in

alcun ostacolo.

redazione@approdonews.it