Mario Maiolo (Pd): “Giovani ricercatori e medici traditi dal Governo regionale”
redazione | Il 07, Feb 2014
“Fatto di una gravità inaudita”
Mario Maiolo (Pd): “Giovani ricercatori e medici traditi dal Governo regionale”
“Fatto di una gravità inaudita”
Riceviamo e pubblichiamo:
I progetti di almeno 15 ricercatori calabresi under 40 e di alcune aziende
ospedaliere, non sono stati inoltrati in tempo utile per rispondere al bando del Ministero della
salute che stanziava 135 milioni di euro per ricerche in campo
medico-diagnostico. Non sono stati inoltrati dalla Regione Calabria che ne
aveva il pieno mandato. Quanto appena descritto è un fatto di una gravità
inaudita e, al contrario di quanto potrebbe apparire a una veloce disamina,
si configura anche come un fatto di “natura politica”.
È la politica, infatti, a dover dare forma e indirizzo alle azioni dei
dipendenti che si muovono all’interno delle Istituzioni e che sono deputati
a servire la collettività, e acuirne il senso di responsabilità, laddove
mancasse.
È il caso quindi di leggere questo “inconveniente”
burocratico-amministrativo proprio alla luce della scarsa attenzione che
questo Governo regionale ha riservato ai giovani, ricercatori e no, della
nostra regione. Il solo e semplice pensiero dell’incentivazione al lavoro
di ricerca e alla formazione dei nostri giovani sembra non aver sfiorato la
maggioranza calabrese di centrodestra.
Vorrei ricordare il ritardo intollerabile con cui sono state approvate le
graduatorie e con cui si è dato seguito ai bandi concernenti le nuove
iniziative imprenditoriali promosse da Nuovi Giovani Imprenditori e alla
concessione di contributi per il finanziamento di assegni di ricerca con
percorso obbligatorio all’estero, entrambe previste dal POR Calabria Fesr
2007-2013.
E, ancora, vorrei ricordare la situazione degli Ex Stagisti Lavoratori
precari bacino L.R. 8/2010 che sono stati letteralmente abbandonati a se
stessi e la vicenda che vede le professionalità dei dipendenti di Calabria
IT ancora mortificate dai ritardi nel loro trasferimento a Fincalabra
S.p.A, come del resto previsto dalla Legge regionale sul riordino degli
enti.
Gli stessi ritardi, la stessa noncuranza, hanno giocato un ruolo fatale e
determinante in quest’ultimo caso, ancor più grave, se possibile, laddove
si configura un connubio tra ricerca e sanità, obiettivo che sembra
disatteso dal Governatore della Regione nonostante i proclami che accertano
la realizzazione di “una sanità vincente e più rispondente ai bisogni della
collettività”.
Una sanità vincente è, soprattutto, quella che ha uno sguardo lungimirante
e che mette la formazione del personale sanitario e la ricerca al centro
dei propri interessi nella misura in cui essi corrispondono alle necessità
dell’intero sistema sanitario regionale e, pertanto, dell’intera
popolazione della nostra Regione.
Esprimo, pertanto, la mia piena solidarietà ai ricercatori e medici
coinvolti nell’increscioso “incidente” amministrativo, condannando
l’ennesimo tradimento della maggioranza perpetrato ai danni dei nostri
ricercatori e acuito, in maggior misura, da un silenzio inammissibile.
Mario Maiolo (Pd)