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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Manifestazione Cgil, Cisl e Uil a Catanzaro: presente solo la Camusso, Bonanni e Angeletti assenti per motivi di salute

Manifestazione Cgil, Cisl e Uil a Catanzaro: presente solo la Camusso, Bonanni e Angeletti assenti per motivi di salute

Precari: “Negato il diritto al lavoro”

Manifestazione Cgil, Cisl e Uil a Catanzaro: presente solo la Camusso, Bonanni e Angeletti assenti per motivi di salute

Precari: “Negato il diritto al lavoro”

 

 

CATANZARO – Il corteo è arrivato in piazza interno alle 11.20. Una volta qui sono partiti gli interventi degli esponenti sindacali. Prima della Camusso hanno preso la parola Giorgio Santini della Cisl e Guglielmo Loy dell Uil che hanno rimarcato la necessità di un patto di responsabilità per la calabria e l’urgenza di avviare serie e concrete politiche di crescita per la Calabria e per la nazione.

Il corteo di Cgil, Cisl e Uil per la manifestazione promossa dai sindacati a Catanzaro sul tema ‘Una speranza per la Calabria era partito alle 10,30. In testa al corteo il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, mentre non sono presenti i segretari generali di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, colpiti entrambi da un virus influenzale. Al posto di Bonanni, a fianco della Camusso, il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini. Il corteo è partito dalla piazza dei Giardini di Catanzaro allietato dalla banda musicale di Girifalco che ha dato il via intonando l’Inno di Mameli. Oltre a migliaia di lavoratori, sfilano anche diversi sindaci con la fascia tricolore, parlamentari e consiglieri regionali.

A sostituire il segretario della Cisl, come detto, è giunto Giorgio Santini mentre per la Uil c’è il segretario confederale Guglielmo Loy. Angeletti e Bonanni sono assenti, secondo quanto è stato riferito, per motivi di salute. Stamane Susanna Camusso, prima dell’inizio del corteo, ha incontrato un gruppo di sindaci calabresi che hanno aderito alla manifestazione e stanno partecipando con i gonfaloni. Numerose anche le presenze di giovani, studenti e precari. Il percorso del corteo è stato allestito con bandiere delle tre organizzazioni sindacali. Imponente è il servizio d’ordine di polizia e carabinieri, che sin da stamane presidiano il percorso del corteo che in questo momento si sta formando presso i Giardini di San Leonardo di Catanzaro da dove partirà. Nel frattempo, sono decine i pullman in transito sulla statale 280, che collega l’autostrada Salerno-Reggio Calabria a Catanzaro, in previsione della manifestazione e altrettani i pullman già arrivati e provenienti da Reggio Calabria e provincia, Vibo e provincia, il Lametino, Cosenza e provincia.

PRODUTTIVITA’: CAMUSSO, PRIORITA’ PER GOVERNO CHE NON FA NULLA

“La produttività è una priorità del Governo. Ma il Governo è il primo a non fare nulla per la produttività di questo Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro, a margine della manifestazione per la Calabria. “Questo Governo – ha aggiunto Camusso – chiede solo agli altri di fare”.

“Produttività non vuol dire ridurre il potere di acquisto dei salari dei lavoratori”. Lo ha detto a Catanzaro il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. “Servono investimenti – ha aggiunto – e fino ad oggi non ne abbiamo sentito parlare. Sentiamo circolare sempre le stesse idee, cioé quelle delle vie basse, per cui comprimendo i diritti dei lavoratori si ottengono risultati. Bisogna cambiare strada”.

“La legge di stabilità non rappresenta una risposta per i lavoratori. Questa legge di stabilità – ha aggiunto la Camusso – non ha nemmeno l’idea di cambiare la politica in questo Paese. Governo e Parlamento non hanno colto che si esce dalla crisi dando risposte per il lavoro”.

“La Fiat non è capace di reggere la concorrenza in Europa perché non ha i modelli. Noi lo abbiamo detto tre anni fa – ha continuato – quando tutti pensavano di aver trovato il salvatore dell’azienda. La presenza della Fiat sarà garantita se sceglie la nuova frontiera tecnologica”.

“Mi pare sempre più evidente che questo Governo ha tolto gli abiti del tecnico e si è messo a fare le cose di un governo tradizionale – ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, rispondendo ad una domanda dei giornalisti su un possibile governo Monti-bis. “Si pensi – ha aggiunto – che la legge di stabilità è tutta costruita a condizionare le scelte che avrebbe dovuto fare il prossimo governo. Quello che manca è la parola agli elettori anche per avere una normalità democratica”.

CAMUSSO: SCIOGLIMENTO REGGIO SEGNO CAMBIAMENTO

”E’ un segnale di cambiamento e non di rassegnazione”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro, ai giornalisti che le chiedevano un commento sullo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria. “E’ un segnale – ha aggiunto – di presenza dello Stato. Uno Stato che combatte una battaglia di legalità. In questo senso va la decisione del Ministero dell’Interno che è finalizzata a ricostruire un rapporto positivo con i cittadini che subiscono questo provvedimento”. “Abbiamo sempre detto – ha proseguito – che bisogna fare la lotta alla criminalità e alla corruzione. Non basta solo guardare ma serve anche individuare i luoghi di corruzione e di infiltrazione della criminalità per poi sconfiggerli”.

CRISI, CAMUSSO: IN ITALIA CLIMA PAURA E SFIDUCIA

“In Italia c’é un clima di sfiducia e di paura”. Lo ha detto all’ANSA il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione a Catanzaro per lo sviluppo della Calabria. “Quello che si sta vivendo in questi mesi – ha aggiunto – è il clima di un Paese sfiduciato e che ha paura di non farcela”. “In questi mesi – ha proseguito Camusso – ci sono stati durissimi sacrifici che però non hanno avuto un ritorno in possibilità di sviluppo e di lavoro. Per questo serve una svolta, e serve rapidamente”. “Anche per questo motivo – ha concluso – è profondamente sbagliata la legge di stabilità, che continua a essere un provvedimento di privazione di risorse al lavoro ed alle pensioni”.

“L’operazione di aumentare l’Iva e di intervenire mettendo un tetto alle detrazioni e queste ultime che vengono tolte dalla legge fiscale hanno un effetto sui redditi più deboli quindi in realtà c’é un aumento delle tasse anche rispetto alla riduzione di un punto dell’Irpef”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a margine della manifestazione a Catanzaro. “E poi bisogna dire – ha aggiunto – che l’Iva colpisce i consumi obbligati e quindi chiaramente danneggia quella parte di popolazione che spende il suo reddito per vivere”.

“Bisogna cambiare stagione. Abbiamo avuto un lungo periodo in cui le risorse europee per le Regioni a convergenza non sono state utilizzate ed ora serve che si lavori perché questi fondi servano per lo sviluppo”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, stamane a Catanzaro. “Serve una qualità delle amministrazioni – ha aggiunto – per dare speranza a questa regione. E poi serve una politica di legalità visto che la prima ragione per la quale non si riesce ad attrarre investimenti è quella che non ci si fida della legalità e delle regole di questo Paese”. “Bisogna quindi dare giustizia e legalità – ha concluso Camusso – e dare certezza, ad esempio, negli appalti. Sono cose che si possono fare e non serve una grande volontà politica”.

OLIVERIO: GOVERNO DIA RISPOSTE

“L’imponente manifestazione che si è svolta oggi a Catanzaro rappresenta un fatto importante per la Calabria e per il Mezzogiorno”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che stamattina ha partecipato all’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil nel capoluogo calabrese. “La vasta partecipazione di uomini e donne provenenti da ogni angolo della regione – ha aggiunto – costituisce la prova tangibile che la Calabria sana, la Calabria del lavoro e delle attività produttive è in campo per contrastare la drammatica deriva negativa che ha spinto la nostra terra sul piano economico, sociale e morale in una condizione davvero preoccupante. Le decine di migliaia di calabresi che questa mattina si sono ritrovati sotto le bandiere delle organizzazioni sindacali per manifestare la volontà di costruire una prospettiva migliore e diversa per questa regione e di contrastare con determinazione l’evidente degrado anche sul piano morale, costituisce un fattore di notevole fiducia e forza dal quale bisogna ripartire”. “Il Governo nazionale – ha detto ancora Oliverio – deve raccogliere la domanda forte che è venuta da questa Calabria offrendo, in primo luogo, una prospettiva di lavoro e di vita nella propria terra ai tanti giovani e alle tante ragazze calabresi che hanno ripreso ad emigrare, investendo in un progetto di ammodernamento infrastrutturale capace di far uscire questa regione dalla marginalità e realizzando un sistema di sostegno alle imprese libero da logiche di scambio, di condizionamento e di contrattazione. La manifestazione di oggi costituisce il vero grande antidoto alla malattia pervasiva del condizionamento e delle infiltrazioni della criminalità e del malaffare nelle istituzioni”. “La Calabria – ha concluso Oliverio – ha bisogno di una grande operazione di trasparenza e di bonifica per recuperare la necessaria forza e credibilità per costruire il proprio futuro. La stragrande maggioranza dei calabresi onesti e laboriosi, rappresentati questa mattina a Catanzaro, devono avere ascolto ed attenzione da uno Stato che deve aiutarli a costruire una prospettiva davvero nuova e diversa per disegnare il futuro di questa terra”.

PRECARI A MANIFESTAZIONE, NEGATO DIRITTO LAVORO

Sono stati numerosi i precari che hanno partecipato stamane a Catanzaro alla manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil per chiedere sviluppo per la Calabria. Tra loro anche un giovane operaio edile, Bruno Valenzisi, che ha raccontato la sua storia. “La mia ultima esperienza lavorativa – ha detto – risale al 2009. Da allora sono uno dei tanti precari della Calabria, uno delle migliaia tra i 20 mila lavoratori collocati negli ammortizzatori sociali in deroga. Siamo qui oggi per rivendicare con forza il nostro diritto al lavoro. Lavoro per chi come noi non vuole lasciare la propria terra, per costruire qui un futuro per la propria famiglia, garantendo una vita dignitosa ai propri figli. Ecco perché noi sosteniamo con forza la richiesta del sindacato, cioé quella di realizzare in Calabria un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione”. “Vogliamo una Calabria migliore – ha proseguito Valenzisi – che offra opportunità di lavoro regolari e legali, una Calabria che permetta ai lavoratori calabresi una vita dignitosa ed onesta. E’ osare troppo se chiediamo di non mandare indietro più le risorse messe a disposizione della Comunità Europea e destinarle per il lavoro e l’occupazione? Se qualcuno sbaglia e non è capace allora venga rimosso dal proprio incarico. Come regione più povera d’Italia non possiamo permetterci di perdere i pochi finanziamenti che vengono assegnati”.