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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Manifestazione a Palmi per chiedere una sanità migliore Il corteo ha raggiunto il sito dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale della Piana

Manifestazione a Palmi per chiedere una sanità migliore Il corteo ha raggiunto il sito dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale della Piana
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di Rosa Fameli Foti

Quest’oggi 10 maggio 2019 a Palmi(Rc) appuntamento ore 9.30 a.m. piazzale Trodio, Associazione Pro Salus Palmi, comitato per la salvaguardia della salute, in collaborazione associazioni Rete per la Salute e con il Comune di Palmi. Presenti i Sindaci di tutta la Piana di Gioia Tauro con le fasce tricolore, insieme al Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, l’amministrazione Comunale. Grande presenza delle scuole di Palmi e della Piana, moltissimi giovani, grande afflusso di popolazione proveniente da ogni paese e associazioni varie, uniti da un unico e solo monito: vogliamo riconosciuto il diritto alla salute e la realizzazione dell’ospedale!! Tuttavia anche se questo è un diritto inalienabile, il malato è abbandonato, numerose strutture carenti; tanti nosocomi un tempo la leadership della zona, in cui si poteva ancora nascere e guarire, al momento lasciano il cittadino senza fiato, costretto ad allontanarsi anche per una visita di normale routine. Questo malcontento da tempo germogliato e portato avanti dalla nostra concittadina Stefania Marino, presidente dell’Associazione Pro Salus di Palmi, detta anche la “Passionaria”; una donna forte e battagliera che ha saputo portare avanti il grido di dolore di tutto un paese che vede il malato oramai orfano e senza alcuna assistenza sanitaria. La dott.ssa Marino organizzatrice della manifestazione odierna. Apre il dibattito l’Assessore alla cultura Dott. Wladimiro Maisano, che porge il microfono senza alito di tempo al Presidente dell’ordine dei Medici della provincia Reggio Calabria il dott. Zampogna: “Nella figura di presidente dell’ordine dei medici che si annovera di ben 5200 iscritti, sono qui per testimoniare la situazione in cui si trova l’ordine che rappresento e le difficoltà in cui vige. La ripartenza deve iniziare dal nuovo ospedale: abbiamo bisogno di nuove tecnologie, attrezzature, posti letto tecnici, risposte e soluzioni per i pazienti. Dobbiamo aiutare i giovani medici e dobbiamo dare gli strumenti utili affinché possano lavorare bene e risolvere i problemi della società”.

Il testimone passa al dott. Pino Randazzo, medico componente facente parte delle associazioni della rete per la salute: “contentissimo di essere presente come medico oggi davanti a tanta gente, sono anni che porto il lutto al braccio del mio camice in onore delle persone che non hanno potuto curarsi. Abbiamo assistito alla chiusura della rete ospedaliera di tutti gli ospedali della piana come Palmi, Gioia Tauro, Taurianova, Oppido, Cittanova, ben cinque ospedali collassati. Organici insufficienti ed età media del personale che sfiorano i sessant’anni. Degli eroi. Un esempio per tutti. Piana alziamo la testa uniti si vince!”. Il dott. Randazzo sottolinea il problema serio degl’operatori sanitari costretti ad orari impossibili e turni inaccettabili, per carenza di personale. Randazzo dice che da oggi parte una battaglia per il diritto alla salute. Al microfono la dott.ssa Stefania Marino, presidente Ass.ProSalus e portavoce delle Ass. rete per la salute: “Grazie Piana, Grazie Palmi siete numerosi! Oggi una data importante per la nostra comunità. È un anno esatto dall’ultima assemblea presso la sala del consiglio comunale di Palmi; siamo scesi perché ancora non abbiamo visto neanche una pietra dell’ospedale, quindi noi scendiamo in piazza per far sentire a tutti la nostra pressione! La Piana è territorio d’Italia non è terzo mondo!! l’Iter sta andando avanti, non appena saranno rimossi i resti archeologici ritrovati, da parte della Sovraintendenza dei Beni culturali. Il tavolo tecnico andrà avanti con la chiusura della conferenza dei servizi! Ringrazio da parte dell’associazione che io rappresento il Comune di Palmi per la vicinanza e il sostegno”.

La dott.ssa Marino parla nello specifico, di due argomenti in particolare “edilizia sanitaria” e“parco tecnologico”, presenti all’interno del decreto, per cui sono stati previsti 80 milioni di euro, cifre irrisorie se pensiamo alla criticità della situazione in cui siamo. Lei stessa spingerà affinché questi aiuti vengano utilizzati dando priorità alle urgenze. Sarà suo compito come Presidente della ProSalus di vigilare sulla trasparenza e che le strutture sanitarie vengano riconvertite. Aggiunge la Marino che la situazione è al collasso e ci ritroveremo senza strutture pubbliche e né private. Segue il dott. Santo Gioffrè, medico dell’Asp di Palmi; dopo i saluti doverosi il dott. Gioffrè ci illumina sulla situazione sanitaria calabrese, con grande grinta e coraggio: “L’ultimo decreto dimostra che per la Calabria non c’è futuro, quindi la Calabria dovrà uscire dal piano di rientro ove i tagli sono soliti; necessitano controlli seri su tutti gl’iter amministrativi, occorrono i medicinali antitumorali irrisori pronti a terminare, la situazione degl’ospedali è vergognosa! Pensiamo alla Cina dove hanno costruito un ponte modernissimo in soli quattro mesi e invece qui in Calabria non riusciamo a costruire un ospedale! Questo è la miserevole condizione della Calabria!”.

La dott.ssa Mimma di Certo prende la parola; sottolinea il diritto alla salute è sacrosanto e dovuto. È anche felice della partecipazione di tutti i Sindaci della Piana: “dobbiamo essere uniti e lottare tutti per i nostri diritti della salute; non voglio esser ripetitiva ma sottolineo che l’ospedale si deve fare immediatamente, i presidi e le case della salute, proprio da lì si deve ricominciare!! Richiedo intervento immediato!”. Il dott. Maisano passa la parola ad una donna dializzata la Sig. Maria La Rosa, una donna malata di dialisi proveniente da Galatro, e da anni che vive attaccata ad una macchina. Il suo disappunto è grande, sia per il disagio che per la malattia: “dico basta! dov’è il diritto alla salute? Per poter curarmi devo andare a Milano, siamo stanchi e stufi! È una vergogna!”. Scendono alcuni esponenti politici; il Sindaco di Rosarno Giuseppe Idà anch’esso presente per dare sostegno al diritto alla salute, come principio morale e civile; “Protestiamo affinché il diritto alla salute venga riconosciuto! Rivendichiamo l’urgenza!”. Segue il sindaco Oliveri della piana di Gioia Tauro: “Sono deluso dal dover presiedere insieme alla gente per rivendicare una cosa che la costituzione sancisce! Se sono qui a rappresentare i trentatré sindaci della piana vuol dire che è il momento di fare nel nostro territorio! Il decreto di emergenza va rifatto!”. Il sindaco Oliverio chiede lo sblocco degl’investimenti sull’ospedale di Polistena, la sicurezza delle strutture e la loro efficienza, una rete sanitaria di cui tutti hanno diritto.

Infine la rappresentanza ecclesiastica con il messaggio da parte del Vescovo S.E. Francesco Milito tramite Don Pino Varrà vicario generale: “noi viviamo per voi e vi rappresentiamo, quindi trasmetto il messaggio di chi ha a cuore le nostre città i nostri paesi. Il Vescovo ha scritto una lettera al sindaco di Palmi, il 29 aprile 2019 dicendo che è assente purtroppo per impellenti impegni irrevocabili. Nella lettera sua eccellenza esprime il suo pensiero riguardo la situazione incresciosa degli ospedali della Piana: “Consapevole del permanente immobilismo, consiglio di non cedere allo sconforto per le pesanti criticità difronte ai fatti concreti che daranno fiducia Una volta realizzati. Auspichiamo noi tutti ed i sacerdoti qui presenti aderenti all’iniziativa e saluto tutti i collaboratori della manifestazione con vicinanza per le lotte giuste e vere”.

Una lettera da parte del dott. Niky Cordopatri della radiologia dell’ospedale di Polistena, legge l’amico Davide Palaia: “ringrazio l’amministrazione e la ProSalus per l’invito, come direttore del reparto di radiologia della Piana invito i Calabresi ad alzare la testa ed a pretendere il sacrosanto rispetto del diritto alla salute! Con 150.000 abitanti spetterebbero altrettanti posti letto complessivi. Quindi gl’ospedali più piccoli devono essere riconvertiti e gl’altri plessi potenziati!! Il malato non ha colore politico nè bandiera, quindi uniti si vince!!. Il dott. Cordopatri sottolinea che se noi lo vogliamo, la sanità può funzionare anche in Calabria. Per far funzionare le nuove macchine abbiamo bisogno di maggiore personale, dobbiamo andare avanti senza abbassare la testa”. Conclude il Sindaco Ranuccio: “grazie a tutti per la massiccia partecipazione, grazie ai ragazzi della scuola, a loro dedico questa giornata, affinché potremo donare qualcosa di doveroso alle future generazioni. Un grazie a tutti i sindaci della piana, che sono venuti oggi qui. Sulla salute non ci sono divisioni, quindi dobbiamo essere uniti. Oggi è una giornata storica per tutti noi”.

Ranuccio trapela la giusta rabbia che nasce da un’offerta di mancanza sanità, mentre anni fa ci si lamentava della malasanità. Oggi dice il sindaco Ranuccio siamo giunti al collasso, aventi soltanto Roccella come ospedale, ma oggi solo un punto di primo intervento, a rischio perché spesso chiuso per mancanza di personale e di ambulanza. Il rammarico del Sindaco Ranuccio invade tutti i presenti che lo inebriano di applausi. Saluti finali e la speranza di una svolta decisiva per la realizzazione dell’ospedale, a tutela del cittadino e del malato. Il messaggio che deve partire dice Ranuccio: potenziamento dei presidi, del personale, dare lavoro ai cittadini calabresi, potenziamento degli operatori sanitari, la riapertura dei pronti soccorsi, l’avvio della casa della salute, ma solo nella carta per ora. Proprio qui sorgerà il nuovo ospedale della Piana è un luogo simbolico dice Ranuccio, andrà a completare l’offerta della Calabria, ma non sarà l’unico plesso. Ultimamente la conferenza dei servizi sta andando avanti, questo iter sembra aver preso la strada giusta, unica pecca la ditta che dovrà fare i lavori; quindi sollecitiamo il ministro di Maio affinché si sblocchi questa situazione. Concludendo i ringraziamenti sinceri per la partecipazione numerosa della cittadinanza, il sindaco di Palmi soddisfatto della risposta ottenuta dalla cittadinanza, aggiunge che: “questa battaglia è per i nostri figli, dedicata alle future generazioni, battaglia che porteremo alla vittoria, solo se saremo uniti!”.