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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Mangialavori (Casa delle libertà) difende la Biblioteca di Soriano Calabro "La permanenza di questa autentica infrastruttura culturale va tenacemente e prioritariamente perseguita, sia per il patrimonio librario custodito, sia per le sue innumerevoli potenzialità di positiva aggregazione sociale"

Mangialavori (Casa delle libertà) difende la Biblioteca di Soriano Calabro "La permanenza di questa autentica infrastruttura culturale va tenacemente e prioritariamente perseguita, sia per il patrimonio librario custodito, sia per le sue innumerevoli potenzialità di positiva aggregazione sociale"
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Il consigliere regionale del gruppo ‘Casa delle Libertà’, Giuseppe Mangialavori, interviene a difesa della Biblioteca di Soriano Calabro con la seguente dichiarazione:

“Con la legge 19 del 1995, considerata la significativa valenza culturale del centro, la Regione Calabria aderiva all’Istituto della Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro con lo scopo di “raccogliere, conservare e rendere fruibili i segni della cultura calabrese”. Per conseguire tale dichiarato obiettivo – afferma Mangialavori –  la legge prevedeva un contributo annuo come garanzia di operatività e presenza della Biblioteca. È innegabile, infatti, che essa costituisca per la Calabria uno dei più importanti presidi culturali, apprezzato ben oltre i confini regionali. L’istituto, infatti – prosegue Giuseppe Mangialavori –  vanta un patrimonio librario unico, composto da testi rari e antichi di inestimabile valore. Ad oggi, sono circa 35 mila i volumi presenti. Nonostante ciò, i finanziamenti regionali sono stati concessi dalla Regione fino al 2011. In data successiva, l’Ente non ha corrisposto alcuna somma per il mantenimento della Biblioteca.  Eppure, una politica funzionale a uno sviluppo armonico della società – sottolinea Giuseppe Mangialavori – non può prescindere da scelte tese a valorizzare la cultura di una comunità e il suo senso identitario. E a tale proposito, va detto che l’Istituto della Biblioteca Calabrese costituisce uno dei polmoni culturali della Calabria e, quindi, suo organo di vitale importanza. La permanenza di questa autentica infrastruttura culturale va tenacemente e prioritariamente perseguita, sia per il patrimonio librario custodito, sia per le sue innumerevoli potenzialità di positiva aggregazione sociale, come la presentazione di libri, lo svolgimento di convegni, finalità educative e didattiche. Per tutte queste ragioni, ho chiesto formalmente alla Giunta regionale se intenda adottare misure orientate ad assicurare la presenza e il mantenimento dell’Istituto della Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro, mediante l’erogazione del contributo già previsto dalla legge 19/1995 o di altra somma, comunque congrua, atta a garantirne la regolare attività”.