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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Mancata costituzione parte civile comune Rosarno, Elisabetta Tripodi risponde all’interrogazione dell’Udc

Mancata costituzione parte civile comune Rosarno, Elisabetta Tripodi risponde all’interrogazione dell’Udc

“Non ho violato alcun deliberato del Consiglio Comunale, abbiamo deciso collegialmente e all’unanimità la non costituzione di parte civile nel procedimento penale contro il Sig. Rocco Pesce per minacce ad un corpo politico amministrativo, non dovendo difendere interessi della comunità rappresentata o dell’economia del territorio”

Mancata costituzione parte civile comune Rosarno, Elisabetta Tripodi risponde all’interrogazione dell’Udc 

“Non ho violato alcun deliberato del Consiglio Comunale, abbiamo deciso collegialmente e all’unanimità la non costituzione di parte civile nel procedimento penale contro il Sig. Rocco Pesce per minacce ad un corpo politico amministrativo, non dovendo difendere interessi della comunità rappresentata o dell’economia del territorio”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Ancora una volta viene posto dai consiglieri comunali interroganti Palaia e
Rachele, oggi transitati nelle file dell’opposizione, il medesimo quesito,
già oggetto di risposta in più Consigli comunali, sulla motivazione che le
risposte date in tale sede non abbiano soddisfatto la loro necessità di
conoscenza.

Preliminarmente occorre fare chiarezza su quanto deliberato dal Consiglio
Comunale nella seduta del 30 agosto 2011.

Tale premessa è necessaria perché in quella seduta si discusse della
lettera, inviatami dal carcere di Opera dal detenuto Sig. Rocco Pesce il 25
agosto del medesimo anno.

Occorre ricostruire quella seduta a memoria degli interroganti perché
entrambi erano assenti.

Il Consigliere Palaia, allora nello schieramento di maggioranza, era
assente alla seduta e non ha mai giustificato le ragioni della mancata
presenza e, per tale motivo, non può ricordare che cosa avvenne e cosa si
deliberò in quella sede.

Il consigliere Rachele non era ancora subentrato in consiglio comunale.

Si deliberò un ordine del giorno che confermava quanto la Giunta aveva già
scelto in autonomia (delibera GC51 del 31 marzo 2011, n 52 del 5 aprile
2011) ossia di costituirsi parte civile in tutti i processi di Mafia,
all’interno di un documento di solidarietà alla sottoscritta, e non invece
di costituirsi in tutti i processi nei quali il comune è individuato come
parte offesa, come sostenuto dagli interroganti.

Ebbene, quell’ordine del giorno non è mai stato disatteso e la Giunta
comunale da me presieduta si è costituita parte civile in tutti i
procedimenti penali per il reato di 416 bis nei quali è stata individuata
parte offesa (GC 51/2011, GC 52/2011, GC 70/2011, GC 149/2011, GC 138/2012,
GC 139/2012, GC189/2012, GC 212/2013) tutti procedimenti che vedono
coinvolti centinaia di imputati.
Nella seduta consiliare del 23/11/2012 ad una interrogazione identica
presentata dal consigliere Grande Sud Saccomanno e che vedeva per la prima
volta i consiglieri Palaia e Rachele all’opposizione esposi le motivazioni
della mancata costituzione e non in modo evasivo. Ribadisco che decidemmo
tutti insieme la non costituzione perchè ritenevamo che trattandosi di un
reato di minaccia ad un corpo politico amministrativo e non di un reato
associativo commesso dalla medesima persona rispetto alla quale eravamo già
costituiti nel processo “ALL INSIDE e che lo stesso era ancora in corso,
nessun danno ulteriore dovevamo difendere.

Ho sempre, inoltre, ribadito che da quella lettera io mi sono sentita
diffamata come da verbale e intervento del 30 agosto 2011.

Al medesimo quesito ho risposto in altre sedute del consiglio comunale in
scontri verbali accesi con il consigliere Palaia.

Gli interroganti, sostengono, che l’argomento non fu mai discusso con gli
assessori della Giunta, di cui il loro partito faceva parte, affermandolo
sulla mancanza di una convocazione scritta dei punti all’o.dg della Giunta.

Come loro dovrebbero sapere, la Giunta non è mai stata convocata per
iscritto e con un odg predefinito e rigido, così come accade in quasi tutti
i comuni di piccole e medie dimensioni.

Ciascun assessore presenta le proprie proposte di deliberazione preparate
dagli uffici e poi, nella riunione si discute delle scelte future da
compiere. Così si decise di non costituirsi, discutendone con gli assessori
e, ovviamente, non ci fu alcuna proposta di Giunta.

Ciò non toglie che il Consigliere Palaia, all’epoca consigliere di
maggioranza, avrebbe potuto proporre, per il tramite dell’assessore di
riferimento o della sottoscritta, la necessità di tale costituzione,
soprattutto perchè, conosceva l’iter processuale della vicenda, esercitando
la propria pratica professionale legale, presso lo studio del difensore
dell’allora imputato signor Rocco Pesce.

Si conclude evidenziando e riassumendo, come la sottoscritta non abbia
violato alcun deliberato del Consiglio Comunale che nella seduta del
30/08/2011 con il verbale n. 27 ha approvato un ordine del giorno che
impegnava lo stesso a costituirsi parte civile nei processi contro la
criminalità organizzata e di aver discusso con gli assessori e di aver
deciso collegialmente e all’unanimità la non costituzione di parte civile
nel procedimento penale contro il Sig. Rocco Pesce per minacce ad un corpo
politico amministrativo, non dovendo difendere interessi della comunità
rappresentata o dell’economia del territorio.

Il Sindaco

Dott.ssa Elisabetta Tripodi