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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Magarò:” Dobbiamo colpire la ‘Ndrangheta nei suoi interessi”

Magarò:” Dobbiamo colpire la ‘Ndrangheta nei suoi interessi”

Il lavoro compiuto da magistrati e forze dell’ordine è eccellente: alla date del 6 settembre 2010, infatti,  le confische in Calabria sono state 1532 di cui 1421 immobili e 111 le aziende”.

Magarò:” Dobbiamo colpire la ‘Ndrangheta nei suoi interessi”

Il lavoro compiuto da magistrati e forze dell’ordine è eccellente: alla date del 6 settembre 2010, infatti,  le confische in Calabria sono state 1532 di cui 1421 immobili e 111 le aziende”.

 

 

 

 

COSENZA-“Dobbiamo colpire la ‘ndrangheta nei suoi interessi.  Il lavoro compiuto da magistrati e forze dell’ordine è eccellente: alla date del 6 settembre 2010, infatti,  le confische in Calabria sono state 1532 di cui 1421 immobili e 111 le aziende”.  L’ha affermato il presidente Salvatore Magarò  dopo l’approvazione, durante i lavori della   Commissione regionale antimafia,   del suo progetto di legge sull’istituzione dell’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali. “La legge approvata – aggiunge Magarò –  tende  a rimuovere gli  ostacoli che ritardano l’utilizzazione dei beni confiscati alla mafia ed a fare in modo che   le ricchezze  accumulate illecitamente, siano restituite ai cittadini ed abbiano il più velocemente possibile  una  destinazione sociale.  Lo  sostengono autorevolmente  magistrati impegnati in prima fila, esperti e forze dell’ordine: occorre sottrarre alla criminalità i patrimoni di cui sono entrati in possesso seminando il terrore e arrecando un danno enorme alla  società. Però, purtroppo, ancora i beni sequestrati trovano un’utilizzazione sociale con troppo ritardo e non mancano  i problemi burocratici. Ci sono due buoni motivi – ha concluso il presidente Magarò – per essere soddisfatti.   Il primo:  abbiamo agito in sintonia con gli auspici del prefetto Mario Morcone, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata; il secondo: oltre alle buone intenzioni, che non sono mai superflue, prevediamo una riserva del 5 per cento dei piani finanziari della Regione sulle opere pubbliche per la riqualificazione dei beni confiscati. In questo modo,  il contrasto alla ‘ndrangheta si connota di elementi di concretezza e di sicura efficacia. E ci autorizza a dire che la Regione Calabria è contro  la mafia, senza se e senza ma”.