Mafia:Gratteri, legge elettorale non argina inquinamento politica
redazione | Il 14, Nov 2011
“Ci sono molti incensurati che sono capimafia e che quindi, credendo che sono persone per bene, possono tranquillamente essere eletti o nominati in Parlamento”
Mafia:Gratteri, legge elettorale non argina inquinamento politica
“Ci sono molti incensurati che sono capimafia e che quindi, credendo che sono persone per bene, possono tranquillamente essere eletti o nominati in Parlamento”
FIRENZE – “Ci sono molti incensurati che sono capimafia e che quindi, credendo che sono persone per bene, possono tranquillamente essere eletti o nominati in Parlamento”, ma né l’attuale sistema elettorale né la reintroduzione delle preferenze “possono sicuramente arginare questo pericolo di inquinamento. E’ un problema morale ed etico”. Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, a margine di un incontro organizzato dalla Provincia di Firenze. “Il sistema elettorale attuale – ha aggiunto Gratteri -, della cosiddetta Seconda Repubblica, ha creato dei nominati e non degli eletti. Nella sostanza 7, 8 persone hanno determinato la composizione del Parlamento”, quindi “non sono stati rappresentati i bisogni e i voleri delle persone”; e poi “molti parlamentari non sono espressione del territorio sul quale sono stati nominati: con la Seconda Repubblica non ho visto i cambiamenti necessari per la nostra società. Paradossalmente quindi possiamo pensare: qual è la differenza tra avere sei mafiosi ‘doc’ in Parlamento, rispetto al prodotto che si è avuto fino ad oggi ?”. “Non mi pare che sia un grande rischio, visti i risultati” ha aggiunto Gratteri, secondo cui “per mesi si è discusso di problemi inesistenti”. Infine rispondendo ai giornalisti, in merito alla forza reale che potrà avere il nuovo Governo tecnico sulle questioni legate alle mafie, Gratteri ha spiegato: “Vediamo quali poteri avrà, dal punto di vista sostanziale cosa potrà fare, quali saranno gli spazi di manovra