Macchina armonica, faro dell’identità Domani, alle 20, a Rossano, l’inaugurazione dell’opera installata sulla rotatoria di Frasso
ROSSANO (Cs) – Sarà inaugurata domani, alle ore 20, la Macchina Armonica sulla Statale 106. Il monumento, ispirato al Codex Purpureus Rossanensis e nato dall’estro dell’artista rossanese Pino Savoia, sarà rivelato al pubblico nel corso di una cerimonia che si svolgerà sul sito in cui l’opera avrà dimora: la rotatoria stradale in contrada Frasso. Sarà un faro dell’identità rossanese allocato, non a caso, in luogo emblematico di passaggio, dove si incontrano culture, ma anche un punto di speranza in un posto in cui si leggono le storie cruenti di quelle tragedie familiari e personali che si consumano quotidianamente lungo la strada della morte.
La cerimonia sarà presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano-Cariati, dal sindaco Giuseppe Antoniotti, da Walter Pulignano, amministratore unico di Ecoross Srl, azienda sponsor dell’opera, dall’artista Pino Savoia e dalle autorità civili, religiose e militari del territorio e della Città del Codex.
La Macchina Armonica, ispirata all’Evangeliario rossanese, candidato al Memory of the World dell’Unesco, in un tratto somatico palesemente evidente, è stata realizzata in terracotta Galestro armata su telaio in acciaio che abbraccia un cilindro metallico, collocato al centro della struttura, in alluminio e ferro antico. Le pareti, oltre venti metri quadrati, interamente modellate e scolpite, dipinte con colori smaltati a freddo e resine acriliche. Per la realizzazione, inoltre, di particolari miniature sono state utilizzate preziosissime foglie d’oro fuse e applicate. Insomma, un’opera unica, del peso di oltre 50 quintali, per il cui concepimento sono serviti più di venti mesi di lavoro, meticoloso e certosino, che hanno portato alla luce, grazie all’estro ed al talento dell’artista Pino Savoia, una complessa meraviglia di colori e tecnica perfettamente ingranati tra loro.
Nemmeno il nome dell’opera è stato lasciato al caso. La Macchina Armonica, in realtà, così come il Codex, che nella sua essenza continua a raccontare la vita, l’insegnamento e l’esempio di un uomo straordinario come Gesù Cristo, è un monumento vivente che nel genio del suo creatore tende ad amplificare i valori identitari territoriali attraverso l’arte risvegliando un rapporto di empatia tra il patrimonio artistico territoriale e i cittadini che lo vivono inconsapevolmente, ma anche facendo interagire la Città del Codex con le culture e le storie che quotidianamente viaggiano lungo la Statale 106. E l’installazione del monumento sulla strada della morte è emblematica e non casuale. Rappresenta un auspicio affinché l’ammodernamento di questa strada, la più pericolosa d’Europa e causa di numerose tragedie stradali, anche attraverso la consacrazione dell’arte, possa ritornare al centro delle politiche d’investimento nazionali. Ma rappresenta anche una provocazione, uno scatto d’orgoglio per gridare al mondo che le bellezze di questo territorio, per essere promosse e vissute, hanno bisogno di vie di comunicazioni più moderne ed efficienti.
Nel contesto della cerimonia inaugurale della Macchina Armonica era stato previsto, in un primo momento anche un workshop, rinviato al prossimo autunno a causa di sopraggiunti impegni di alcuni relatori. La manifestazione, pertanto, si svolgerà nell’unico momento di rivelazione e benedizione del monumento, in programma domani (venerdì, 24 luglio 2015) alle Ore 20.00 presso la rotatoria di Frasso.