«Sul patto di stabilità buono l’indirizzo di Renzi»
redazione | Il 03, Mar 2014
Apprezzamento del sindaco di Cittanova sulle aperture del Primo Ministro. In passato il Comune di Cittanova aveva già chiesto la deroga sui vincoli
«Sul patto di stabilità buono l’indirizzo di Renzi»
Apprezzamento del sindaco di Cittanova sulle aperture del Primo Ministro. In passato il Comune di Cittanova aveva già chiesto la deroga sui vincoli
CITTANOVA – «Apprezziamo l’apertura fatta dal Primo Ministro, Matteo Renzi, sul tema della deroga rispetto ai vincoli stringenti del Patto di Stabilità e, contestualmente, siamo convinti della bontà dell’idea di un grande piano straordinario per l’edilizia scolastica». Così il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, nella giornata di ieri, in merito alle affermazioni fatte dal nuovo Premier di fronte ai due rami del Parlamento. «Il Patto di Stabilità – ha proseguito il primo cittadino – rimane uno dei più urgenti per l’amministrazione dello Stato. I motivi sono molteplici. Anzi tutto i vincoli del Patto di Stabilità toccano direttamente la vita quotidiana dei Comuni italiani, a cui vengono attribuite sempre meno risorse. In secondo luogo – ha aggiunto ancora – sbloccare risorse già in possesso degli Enti significherebbe rimettere in moto l’economia, permettendo nuovi investimenti e pagamenti puntuali alle imprese». Negli ultimi tre anni, inoltre, l’Amministrazione comunale di Cittanova ha completato lavori di messa in sicurezza di tutte le scuole cittadine.
Le delibere di Giunta – Già in passato l’Amministrazione comunale a guida Cannatà aveva espresso concretamente l’esigenza di svincolare risorse dal Patto di Stabilità. Con due Delibere di Giunta, una del 2010 e una dell’anno successivo, l’Amministrazione comunale cittanovese chiedeva al Governo «deroghe rispetto ai vincoli» e l’attivazione dell’Anci per addivenire a risultati concreti in merito. Le somme svincolate, come riportato in narrativa delle due delibere, sarebbero servite al finanziamento di opere urgenti per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, per l’edilizia scolastica, per il contrasto all’illegalità e per la manutenzione dei beni paesaggistici e culturali. «Dopo anni di silenzio – ha concluso Cannatà – finalmente il Governo torna ad occuparsi della vita degli Enti Locali. Ora bisognerà passare dalle parole ai fatti».