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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Lotta alla ‘ndrangheta: il caso Masciari. Molinari (M5S): “Lo Stato ridefinisca i ruoli”

“Lo status di collaboratore di giustizia non può annoverare alla pari ex-deliquenti e cittadini coraggiosi”

Lotta alla ‘ndrangheta: il caso Masciari. Molinari (M5S): “Lo Stato ridefinisca i ruoli”

“Lo status di collaboratore di giustizia non può annoverare alla pari ex-deliquenti e cittadini coraggiosi”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:
Spett.Le
Redazione

Vogliate prendere atto ed utilizzare, al meglio, la seguente informazione :

Sorge, anche a Cosenza, in seno al Meetup di Beppe Grillo di Cosenza, un movimento civile per, fattivamente, dimostrare la vicinanza alla battaglia di civiltà e sopravvivenza che ormai da alcuni mesi sta compiendo un nostro coraggioso conterraneo; uno dei pochi eroi borghesi ancora non ammazzato, per salvare la vita, fisica e civile, sua e della sua famiglia.

Gli amici di Pino Masciari di Cosenza e Provincia, dopo i numerosi incontri organizzati per far conoscere la tragica storia di Pino direttamente con le sue parole, ultimo quello avvenuto presso l’aula consiliare di Cosenza, hanno deciso di sollecitare le istituzioni cittadine, contattando i Sindaci di Cosenza e Rende ed i rispettivi Consigli Comunali, per far conferire, a Pino Masciari, la cittadinanza onoraria.

Si allega il testo della lettera a corredo dell’istanza.
Ad oggi, mentre già un consigliere di Rende si è detto disponibile a perorare la causa (Talarico), nessuno si è sentito in quel di Cosenza
Non possiamo che sperare che tutti i consiglieri comunali delle rispettive città, anche dopo la pubblicazione della notizia, mostrino segni concreti della loro sensibilità civile alla storia.

Per qualsiasi comunicazione o informazione
contattare Francesco Molinari

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Egr. Sig.
Sindaco e
Ill.mo Sig. Presidente
Consiglio Comunale
di……………

Sono un cittadino di………….e Le scrivo, conoscendo la sensibilità sempre avuta dai cittadini……….e dai suoi rappresentanti istituzionali nelle battaglie civili, per invitarLa a sostenere la proposta di CITTADINANZA ONORARIA A PINO MASCIARI.

Chi è : Pino Masciari è un imprenditore calabrese che non si è piegato al racket, che ha denunciato, fatto arrestare e condannare decine di appartenenti alla ‘ndrangheta e la cui storia, a riflettori spenti, va avanti da ben 11 anni: da quando, nel 1997, fu sottoposto a un Programma Speciale di Protezione, quale testimone di giustizia, insieme a sua moglie Marisa e ai suoi due bambini. Per il suo coraggio, lui e la sua famiglia ( la moglie ha dovuto abbandonare un avviato studio odontoiatrico e i figli la scuola, le amicizie e la vita normale che tutti i bambini del modo hanno il diritto di vivere) sono stati, come lui con dolore ricorda, deportati in una località protetta, incognita ed isolata.
In quella terra di nessuno sono stati, in questi 11 anni, privati del diritto di cittadinanza : completamente abbandonati.
Come certamente Lei saprà, la legge prevede che, dopo un certo periodo di tempo, il testimone di giustizia e la sua famiglia possano rientrare nella società come cittadini “normali”; non costretti cioè a nascondersi. La stessa legge mette a disposizione gli strumenti per ricreare le condizioni di vita originarie precedenti alla denuncia. Dopo 11 lunghi anni di attesa e di fiducia nelle Istituzioni a Pino Masciari e alla sua famiglia è stato impedito questo sacrosanto diritto.
Lo Stato, quelle Istituzioni in cui tutti noi ci riconosciamo, ha abdicato dalle sue primarie funzione dichiarandosi incapace di assicurare a Pino e ai suoi cari la possibilità di assicurargli protezione e sicurezza nella sua (e nostra) Calabria. Con provvedimento del Ministero degli Interni, infatti, dichiarando la propria impotenza, gli è stato vietato di ritornare in Calabria ed impedito, di fatto, di ritornare ad essere un cittadino nel pieno dei suoi diritti.
Il 31 marzo 2008, il coraggioso imprenditore calabrese ha deciso, quale forma estrema di protesta e denuncia contro la negazione dei suoi diritti di cittadinanza (e per gridare al mondo intero l’abbandono nel frattempo patito da lui e dalla sua famiglia a cui veniva anche negata quella protezione fino ad allora riconosciuta da parte dello Stato) di lasciare la località protetta senza scorta per recarsi in Calabria, chiedendo, contemporaneamente, asilo politico o adozione per la famiglia ad altro Stato.

A questo appello, rimaste sorde le Istituzioni, ha risposto la Società Civile che, con la nascita di vari comitati ( i c.d. amici di Pino Masciari) sorti spontaneamente in tante città d’Italia primi fra tutti Torino, hanno adottato Pino Masciari e la sua famiglia frapponendosi fisicamente (tant’è che alcuni di essi vivono ora con la famiglia di Pino), quali scudi umani, contro le barbarie delle burocrazie istituzionali e la mano armata delle varie mafie.
Non è più il tempo delle belle parole, dei proclami a cui non seguono i fatti.
La protesta estrema di Pino Masciari è un atto estremo per rompere quel “silenzio dei fatti e dell’omertà “.
Non è una battaglia personale, è una questione di civiltà e giustizia che ci coinvolge tutti come cittadini di questo stato.
Nell’attuale periodo storico che stiamo vivendo, in cui i valori etici e morali fondanti della convivenza civile sono perennemente messi in discussione. In cui l’unica immagine che il mondo sembra conoscere della Nostra Terra di Calabria è quella fornita dai continui reati e/o morti ammazzati che insanguinano le nostre terre; credo che l’esperienza di vita che un uomo qualunque come Pino Masciari (eroe moderno e borghese suo malgrado, perché simile a un qualunque cittadino calabrese) e della sua famiglia, sia da portare a SIMBOLO PER TUTTI I CITTADINI ONESTI che sono la maggioranza in questa terra.
Già altre città d’Italia, pur lontani da noi, hanno già adottato Pino Masciari e la sua famiglia; anche per ripagarli del loro sacrificio e controbilanciare, in piccola parte, l’abbandono civile in cui sono stati relegati in tutti questi anni dalle burocrazie delle Nostre Istituzioni Statali, attivandosi per fargli conferire la Cittadinanza Onoraria.
Alcune di queste hanno già concesso la cittadinanza onoraria a Pino Masciari, come TORINO, mentre in altre, come Empoli e Cagliari, sono all’ordine del giorno dei rispettivi consigli tali pronunciamenti.
Dimostriamo che anche la Calabria riesce ad onorare un proprio cittadino coraggioso.
Dimostriamo che ………..è non è da meno di Torino, .
Dimostriamo che………….. è contro la mafia sempre e comunque.

Distinti saluti

(firma)