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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Lombardia, si dimette anche Boni

Lombardia, si dimette anche Boni

| Il 17, Apr 2012

“Passo indietro come Bossi”

Lombardia, si dimette anche Boni

“Passo indietro come Bossi”

 

 

(ANSA) “In funzione di quanto ha fatto il mio Segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch’io un passo indietro, precisando che nessuno me l’ha mai chiesto, in totale autonomia”. Lo ha detto Davide Boni in una nota. “Nessuno me l’ha mai chiesto” di dimettermi, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, dicendo di averlo fatto “in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto”.

“Dopo 22 anni di militanza – continua Boni nella nota – non posso e non voglio però fare altro, ancora una volta, che seguire l’esempio del mio segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo”. L’esponente della Lega conferma infine che finora ha sempre avuto la fiducia di via Bellerio, dopo l’emergere dell’indagine per corruzione a suo carico, a inizio marzo: “Il triumvirato sia in precedenza sia in occasione della riunione con i consiglieri regionali, durante la quale sono state discusse le dimissioni di Monica Rizzi, non ha mai chiesto le mie dimissioni, rinnovandomi la fiducia”. La stessa cosa che “peraltro fin da subito la segreteria politica federale, alla quale ho dato le mie spiegazioni, mi ha concesso fiducia incondizionata, confermandola nel tempo”.

Roberto Formigoni non intende lasciare il suo incarico di presidente della Lombardia né ora, come chiede l’opposizione, né nel 2013, quando ci saranno le elezioni politiche. “In questo momento – ha spiegato alla Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5 – confermo che il mio desiderio è di completare la legislatura fino al 2015 dando dimostrazione che il nostro è e resta e sarà in questi tre anni un buon governo a vantaggio dei cittadini”. “Non la do certamente vinta – è la sua conclusione -, a chi penserebbe di mettermi in fuga o trovare scorciatoie”.

Le dimissioni da consigliere regionale del leghista Renzo Bossi sono state accolte all’unanimità dall’aula del Pirellone. Ma la votazione, un passaggio di solito formale, è stata accompagnata da uno scambio polemico. “La vicenda del consigliere Renzo Bossi – ha detto Luca Gaffuri (Pd) – è l’immagine di una legislatura andata a male e che deve finire presto”. Stefano Galli (Lega) ha però chiesto “soprattutto all’opposizione di fare autocritica: noi siamo coerenti”. Per prassi l’accettazione delle dimissioni di un consigliere regionale non viene accompagnata da dibattito, ma stamani le opposizioni hanno voluto evidenziare che il passo indietro di Renzo Bossi non è come gli altri. La discussione è durata un quarto d’ora: una volta ratificate all’unanimità le dimissioni, in Aula ha fatto il suo ingresso Clotilde Lupatini, leghista bresciana che ha preso il posto di Bossi Jr, eletta nello stesso collegio. Non è naturalmente in Aula stamani Monica Rizzi, altra leghista bresciana che si è dimessa ieri da assessore regionale allo Sport che non è consigliere e dunque ha concluso la sua esperienza al Pirellone.

redazione@approdonews.it