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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Questione pannoloni, il Tar stabilisce chi è il vero vincitore della gara ma l’Asp non rispetta la sentenza Una base d'asta da 12mln di euro, l'Asp però la assegna a 13,2 mln. I giudici amministrativi bocciano la decisione e rimettono in gioco l'unica azienda rimasta in gara. I disabili si rivolgono alle forze dell'ordine per vedersi riconosciuti i loro diritti

Questione pannoloni, il Tar stabilisce chi è il vero vincitore della gara ma l’Asp non rispetta la sentenza Una base d'asta da 12mln di euro, l'Asp però la assegna a 13,2 mln. I giudici amministrativi bocciano la decisione e rimettono in gioco l'unica azienda rimasta in gara. I disabili si rivolgono alle forze dell'ordine per vedersi riconosciuti i loro diritti
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di Luigi Mamone

L’ingiustificato protrarsi di un grave disservizio: quello della omessa consegna e distribuzione dei pannoloni in favore degli anziani e portatori di handicap, che non possono più ricevere a domicilio i prodotti di ausilio per l’incontinenza, ossia i cosiddetti “pannoloni”.

 

Sarà una delle prime “gatte da pelare” per il nuovo Commissario dell’ASP 5 di Reggio Calabria, Santo Gioffrè, la vicenda della gara per la fornitura di ausili per incontinenti aggiudicata alla Società Fater , impugnata vittoriosamente davanti al TAR della Calabria dalla concorrente SVAS BIOSANA ma, nonostante ciò, ancora in essere perché – contro ogni logica – l’ASP fino ad oggi non ha inteso in alcun modo, anche in nome di una ragionevole autotutela, sospenderne l’aggiudicazione.

La vicenda al  2011 quando fu indetta una gara per la fornitura di ausili ai disabili. Da allora per la SVAS BIOSANA è iniziata una continua emergenza amministrativa che l’ha vista contestare e impugnare davanti alle autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai giudici amministrativi e al consiglio di Stato, le decisioni di una intelligencjia dell’apparato ASP che ha sempre espresso delle valutazioni non condivise ne accettate da SVAS BIOSANA e – haimè per l’ASP – neanche da Giudici Amministrativi.

Si è iniziato con una complessa macchina di valutazione dei requisiti – fatta da riunioni di commissioni e da un continuo tourbillion di componenti per attribuire alla fine alla SVAS punteggi inferiori alla soglia del minimo stabilito per poter procedere alla successiva fase di aggiudicazione di un “affare” che, monetizzato, all’epoca aveva il valore di € 12.000.000,00 (dodicimilioni) e che alla fine consentiva di aggiudicare alla concorrente FATER, unica offerente rimasta in gara, l’appalto per la fornitura per un prezzo di oltre 13.200.000,00. Importo di gran lunga superiore al valore dell’asta e ai prezzi medi – sensibilmente più bassi – con i quali in altre regioni in anni successivi sono state aggiudicate le forniture del medesimo servizio. Il tutto con buona pace del tanto decantato principio di economicità e di aggiudicazione al ribasso espressione della applicazione concreta del criterio detto del Tavolo Massicci .

Da quanto emerge nella presente inchiesta giornalistica, appare veramente meritevole di riflessione il fatto che macchine burocratiche possano apertamente ignorare le indicazioni provenienti dai giudici di merito. Infatti l’ASP anziché tenere conto delle censure dei giudici amministrativi, procedeva imperterrita nell’aggiudicazione della fornitura alla FATER e – ancor oggi – incurante di una soccombenza in giudizio senza “se” e senza “ma” , emessa di giudici Amministrativi con la sentenza 228/2015 con la quale è stato deciso il ricorso n° 17/2015 proposto da SVAS BIOSANA per ministero del Prof. Avv. Luciano Maria Delfino e dell’Avv. Luigi Tretola, ha tenuto in vita aggiudicazione definitiva della gara alla FATER, deliberata proprio nello stesso giorno della prima Udienza di Camera di Consiglio del richiamato giudizio – e inoltre – ponendo in essere una nuova ulteriore procedura negoziata in via d’urgenza per la prosecuzione del servizio di fornitura di ausili per incontinenti ai sensi dell’art. 57 comma 2 lett. c) del D.lgs. 163/06 e s.m.i, – adempimento, questo – che secondo le tesi giurisprudenziali consolidate – non era possibile né opportuno procedere essendo pendente un giudizio amministrativo che ha ad oggetto e fine proprio quello di far dichiarare l’invalidità dell’aggiudicazione a FATER e riammissione SVAS Biosana. E – oltre a ciò – viene evidenziato – l’ASP in tutto questo contorto iter ha dimostrato di non tenere in nessun conto i principi di economicità gestionale, di ottimo d’azienda e di propensione al risparmio. Infatti viene stigmatizzato che l’aggiudicazione alla concorrente è avvenuta per giunta con un prezzo sensibilmente maggiore a quello della base d’asta. Anziché procedere al risparmio l’ASP di Reggio in assoluta controtendenza ha proceduto verso lo sperpero del denaro pubblico che – nel caso di specie sarebbe la somma non del tutto esigua di oltre 1.200.000 euro.

In attesa di conoscere le determinazioni del Commissario Gioffrè che in via di autotutela ben potrebbe bloccare l’aggiudicazione della fornitura attesa la necessità di conoscere le motivazioni del TAR. In ogni caso forte delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato SVAS Biosana – che sembrerebbe a questo punto essere l’aggiudicataria legittima della gara se, come pare , la sentenza concretizzerebbe l’esclusione della FATER – e la riammissione della SVAS Biosana . Ben venga, se tanto potrà tradursi in un risparmio per le esauste finanze dei contribuenti calabresi che ancora oggi non comprendono – ma alla luce di questa vicenda qualche elemento di comprensione potrebbe emergere – le ragioni del pauroso buco nero della sanità calabrese.

LEGGI LA SENTENZA: 

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato il presente

DISPOSITIVO DI SENTENZA

sul ricorso n. 17 del 2015, proposto da SVAS BIOSANA S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Luciano Maria Delfino e dall’avv. Luigi Tretola, elettivamente domiciliata in Reggio Calabria, alla via XXV Luglio 24, presso lo studio del primo;

contro

l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall’avv. Giuseppe Maria Latella, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale della stessa Azienda, in Reggio Calabria, Via S. Anna, II Tronco, Pal. Tibi;

nei confronti di

FATER S.p.A., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv.ti Salvatore Alberto Romano e Laura Rainaldi, per il presente giudizio elettivamente domiciliata in Reggio Calabria, alla via Possidonea n. 46/B, presso lo studio dell’avv. Natale Carbone;

per l’annullamento

quanto al ricorso principale:

1) della nota prot n. 87563 del 9 dicembre 2014, con cui la A.S.P. – Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha riscontrato la nota di SVAS BIOSANA S.p.A. del 3 dicembre 2013 e ha comunicato alla medesima che, a seguito di nuova valutazione della propria offerta tecnica limitatamente al criterio sub g) del capitolato, era stata disposta la sua esclusione dalla procedura di gara per la fornitura di ausili per incontinenti di cui all’elenco 2 del D.M. 332/99 presso il domicilio dell’assistito e successivo servizio post vendita – CIG 32396725E7, avendo conseguito un punteggio inferiore alla soglia di ammissibilità stabilita dall’art. 6.2.3 del disciplinare di gara;

2) del verbale n. 20 del 10 novembre 2014 (conosciuto solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), con cui il Presidente della Commissione di gara, constatato che il componente Fiumanò è “assente per malattia”, ha dichiarato deserta la seduta e l’ha rinviata a data da destinarsi;

3) del verbale n. 21 del 27 novembre 2014 (conosciuto solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), con cui la nuova Commissione di gara, in seduta riservata, rivalutando l’offerta tecnica della ricorrente limitatamente al criterio sub g) del capitolato, eccezion fatta per il sub-criterio relativo a “conformità al D.Lgs. 193/2003 in materia di flusso dei dati”, ha assegnato alla stessa i relativi giudizi e punteggi, nonché il punteggio totale qualitativo di 25,4462;

4) del verbale n. 22 del 5 dicembre 2014 (anch’esso conosciuto solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), con cui, dando lettura del precedente verbale n. 21 del 27 novembre 2014, la Commissione di gara ha disposto: a) l’esclusione della SVAS BIOSANA S.p.A dalla “procedura aperta per la fornitura di ausili per incontinenti di cui all’elenco 2 del DM 332/99 presso il domicilio dell’assistito e successivo servizio post vendita” CIG 32396725E7, assumendo che essa SVAS BIOSANA non avrebbe superato la soglia minima del punteggio qualitativo (26 punti) previsto ai fini dell’ammissibilità della offerta dall’art. 6.2.3 del disciplinare di gara; b) l’aggiudicazione, in via provvisoria, della gara alla società FATER S.p.A;

5) della deliberazione del Direttore Generale F.F dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria n. 802 del 20 ottobre 2014, nonché della proposta di deliberazione del Direttore della S.C.A.B.S. (entrambe conosciute solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), e di tutti gli atti in essa richiamati e/o collegati, se e per quanto di ragione, nella parte in cui ha disposto la “revoca del provvedimento di esclusione e il rinnovo della valutazione della offerta tecnica della ricorrente da parte della Commissione di gara, limitatamente al criterio sub g) – “servizio successivo alla vendita e assistenza tecnica” – in particolare, per quattro sub-criteri ovvero “controllo della fornitura nelle varie fasi”, “gestione anagrafica dei dati, di prescrizione, del personale infermieristico, anagrafica, deposito, listini e codici prospetti illustrativi”, “modalità di ricerca dei parametri prescrizionali e dello storico utente” e “funzionalità per l’analisi dei dati e tecnologia proposta – Analisi quantitativa e statistica pazienti, Analisi delle consegne effettuate – Analisi in quantità e valore dei prodotti, Analisi della spesa, Indici di risparmio”, laddove è stato formulato solo il rilievo sulla destinazione del software”;

6) della deliberazione del Direttore Generale f.f. dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria n. 870 del 18 novembre 2014, nonché della proposta di delibera del Direttore della S.C.A.B.S (entrambe conosciute solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), con cui è stata disposta la modifica della composizione della Commissione di gara di cui alla delibera n. 261 del 16 dicembre 2011, attraverso la sostituzione del dott. Giuseppe Fiumanò, quale componente della Commissione di gara de qua, con il dott. Giuseppe Messina, e di tutti gli atti in essa richiamati e/o collegati, con particolare riferimento alla nota prot n. 78243 del 3 novembre 2014, con cui il Presidente della Commissione di gara ha convocato la medesima Commissione, nonché della nota prot. n. 749 del 6 novembre 14, se e per quanto di interesse, con cui il Dott. Nicola Praticò ha comunicato che il dott. Fiumanò, componente della Commissione giudicatrice, era assente per malattia;

7) della deliberazione del Direttore Generale F.F dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria n. 887 del 24 novembre 2014, nonché della proposta di delibera del Direttore della S.C.A.B.S (entrambe conosciute solo in esito all’accesso agli atti del 15 dicembre 2014), nonché di tutti gli atti in essa richiamati e/o collegati, con cui è stata disposta un’ulteriore modifica dei componenti della Commissione di gara di cui alla delibera n. 261 del 16 dicembre 2011, attraverso la sostituzione del dott. Messina con la dott.ssa Valeria Cardile;

8) della deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria n. 261 del 16 dicembre 2011, con cui è stata nominata la Commissione per la gara relativa alla procedura aperta per la fornitura di ausili per incontinenti di cui all’elenco 2 del D.M. 332/99 presso il domicilio dell’assistito e successivo servizio post vendita, nella parte in cui non ha disposto i criteri per la nomina ed eventuale sostituzione dei membri della medesima Commissione di gara;

9) di tutti i precedenti Verbali della Commissione di gara e precisamente dei verbali di gara: n. 1 del 12 gennaio 2012, n. 2 del 12 luglio 2012, n. 3 del 27 luglio 2012, n. 4 del 06 settembre 2012, n. 5 del 30 ottobre 2012, n. 6 del 15 novembre 2012, n. 7 del 20 novembre 2012, n. 8 del 22 novembre 2012, n. 9 del 27 novembre 2012, n. 10 del 29 novembre 2012, n. 11 dell’11 dicembre 2012, n. 12 del 27 dicembre 2012, n. 13 del 4 gennaio 2013, n. 14 dell’8 gennaio 2013, n. 15 del 17 gennaio 2013, n. 16 del 29 gennaio 2013, n. 17 del 6 febbraio 2013, n. 18 del 27 febbraio 2013, n. 19 del 5 marzo 2013;

10) della nota prot n. 8552 del 28 novembre 2014, con cui è stato comunicato alla odierna ricorrente la possibilità di partecipare alla seduta della Commissione di gara del 5 dicembre 2014;

11) della deliberazione n. 341 del 3 luglio 2012 della A.S.P. di Reggio Calabria;

12) del bando di gara inviato per la pubblicazione su GUCE il 12 settembre 2011;

13) del disciplinare di gara (allegato A al bando di gara), precisamente art. 6.2. (“criteri di aggiudicazione”);

14) del capitolato tecnico (allegato B al bando di gara), precisamente l’art. 5, comma 2, lettere a, b, c, d, e, f, g, h, i, l (“caratteristiche tecniche – quantità”);

15) di ogni altro atto o provvedimento collegato, connesso e/o conseguente, se ed in quanto lesivo degli interessi della ricorrente.

quanto ai motivi aggiunti:

– della nota prot n. 8148 del 30 gennaio 2015, con cui l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, nelle persone del Direttore dell’Ufficio ABS, dott. Calabrò, e del RUP, dott. Barreca, ha comunicato, ai sensi dell’art. 79, comma 5, lett a), del D.Lgs. 163/2006, a SVAS BIOSANA S.p.A che, con deliberazione n. 59 del 28 gennaio 2015, la gara per “l’affidamento della fornitura di ausili per incontinenti presso il domicilio dell’assistito e successivo servizio post vendita – CIG 32396725E7”, è stata aggiudicata in via definitiva a FATER S.p.A, in quanto “l’offerta selezionata è stata ritenuta vantaggiosa, in quanto rispondente alle prescrizioni del capitolato relativamente al complesso dei parametri prezzo, caratteristiche tecniche e modalità di erogazione del servizio”;

– della deliberazione n. 59 del 28 gennaio 2015 del Direttore Generale f.f. dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria – il quale sottoscrive l’atto in questione in qualità anche di Direttore sanitario – nonché della proposta di deliberazione del Direttore della S.C.A.B.S, priva di indicazione di data, e di tutti gli atti e/o provvedimenti in essa richiamati e/o collegati e allegati, con cui, preso atto dei verbali di ammissione preliminare, dell’aggiudicazione provvisoria e del provvedimento di esclusione di SVAS BIOSANA S.p.A, ha aggiudicato in via definitiva, ai sensi dell’art. 11 co. 5 e dell’art. 12, comma 1, del D.Lgs. 163/2006, l’appalto per “la fornitura di ausili per incontinenti presso il domicilio dell’assistito e successivo servizio post vendita – CIG 32396725E7” a FATER S.p.A al prezzo medio mensile forfettario per assistito di € 24,99, stabilendo di “subordinare l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, ai sensi del comma 8 del prefato art. 11 D.Lgs. 163/2006, alla verifica del possesso degli requisiti dell’aggiudicataria, verifica che avverrà a cura del RUP secondo modalità e tempi di legge, in uno alla verifica del possesso dei requisiti degli affidatari, già avviata sulla scorta delle dichiarazioni sostitutive rese ai sensi del DPR 445/2000, anche ai fini antimafia” di “stabilire l’esecuzione anticipata della presente procedura ad eccezione dell’ipotesi in cui nelle more di detta esecuzione anticipata interverrà espressa ordinanza cautelare con accoglimento dell’istanza sospensiva emessa dall’Ecc.mo Tribunale Amministrativo a seguito della impugnativa presentata al TAR di Reggio Calabria da parte della ditta SVAS BIOSANA”;

– dell’offerta presentata da FATER S.p.A al presso medio mensile forfettario per assistito di € 24,99, oggetto di aggiudicazione definitiva da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria;

– di ogni altro atto e/o provvedimento collegato, connesso e/o conseguente, se e per quanto lesivo degli interessi della ricorrente, con particolare riferimento al bando di gara (coi relativi allegati: disciplinare di gara, capitolato tecnico, etc.) inviato per la pubblicazione su GUCE il 12 settembre 2011, ai c.d. “Chiarimenti” prot n. 4865 del 13 ottobre 2011 ed alla relativa delibera D.G. n. 175/2011 della Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria in relazione alla “procedura aperta per l’affidamento della fornitura di ausili per incontinenti presso il domicilio dell’assistito e successivo post-vendita”.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e di Fater Spa;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l’art. 120, comma 9, cod. proc. amm.;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 11 marzo 2015 il dott. Roberto Politi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

PER LE RAGIONI CHE SARANNO ESPOSTE IN MOTIVAZIONE

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria Sezione Staccata di Reggio Calabria, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, così dispone:

– accoglie il ricorso di cui all’atto introduttivo del giudizio e, per l’effetto, annulla, nei limiti di cui in motivazione, gli atti con esso impugnati;

– accoglie, nei limiti pure in motivazione indicati, i motivi aggiunti dalla parte ricorrente successivamente proposti; e, per l’effetto, in tali limiti annulla gli atti con tale mezzo di tutela avversati.

Condanna l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante al pagamento delle spese di giudizio in favore della ricorrente SVAS BIOSANA S.p.A., in ragione di € 5.000,00 (euro cinquemila/00), oltre accessori come per legge e rimborso del contributo unificato, se versato, da distrarsi in favore dei procuratori in giudizio della parte ricorrente, dichiaratisi antistatari; per quanto concerne la controinteressata Fater S.p.A., spese compensate.

Ordina che il presente dispositivo sia eseguito dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Reggio Calabria nella camera di consiglio del giorno 11 marzo 2015 con l’intervento dei magistrati:

Roberto Politi, Presidente, Estensore

Filippo Maria Tropiano, Referendario

Donatella Testini, Referendario

IL PRESIDENTE, ESTENSORE