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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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L’Istituto “Gemelli Careri”, A scuola di legalità Dai banchi alla vita per promuovere la cittadinanza attiva e responsabile

L’Istituto “Gemelli Careri”, A scuola di legalità Dai banchi alla vita per promuovere la cittadinanza attiva e responsabile
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L’Istituto “Gemelli Careri” di Oppido Mamertina, guidato dal Dirigente scolastico, Ing. Pietro Paolo Meduri, avvia il Progetto “A – ’ndrangheta – progettiamo una città senza crimine”, tenacemente voluto dal Questore di Reggio Calabria, Dott. Maurizio Vallone, che ha individuato quale tutor del progetto il Dott. Giuseppe Iannello, Commissario Capo presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurianova. Referenti per la scuola sono la Prof.ssa Lina Iannì per la sede di Oppido, responsabile dei percorsi di legalità, e la Prof.ssa Antonella Zuccalà per la sede di Taurianova.
Il primo incontro, svoltosi a Oppido Mamertina, presso il salone del Liceo Scientifico il 28 ottobre, ha coinvolto gli alunni delle classi quarte sul tema: Il bullismo – reati informatici e la violenza tra i giovani.
La tematica di grande attualità è stata presentata efficacemente dai relatori, Dott. Giorgio Panucci, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palmi, Onorevole Angela Napoli, Dott.ssa Valeria Surace, Sociologa in servizio presso l’ASP di Reggio Calabria, nella sede di Palmi, Dott.ssa Anna Curcuruto in servizio presso il Compartimento della Polizia Postale di Reggio Calabria.
I relatori, nell’eterogeneità delle loro funzioni e dei rispettivi ruoli, con notevole chiarezza espositiva e con concreti esempi, hanno trattato l’argomento nelle sue molteplici sfaccettature, proponendo diverse chiavi di lettura che, tuttavia, hanno presentato un denominatore comune: il valore della dignità della persona da tutelare, sia nella sfera giuridica sia nella sfera emozionale. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Dirigente scolastico, il tutor del progetto ne ha illustrato le finalità, sottolineando l’obiettivo di realizzare una città senza crimine in un’ottica di apertura verso il territorio, in tal modo la scuola si inserisce pienamente hic et nunc nella società, incidendo concretamente e formando cittadini responsabili. La trattazione delle tematiche, spaziando dal bullismo al cyberbullismo, dai reati informatici ai drammatici scenari di criminalità, dalla consapevolezza del sé all’importanza delle relazioni, dal valore della libertà alla necessità di regole, ha evidenziato il disagio derivante spesso dall’abisso e dal vuoto, determinato dalla rete e dalla confusione tra mondo reale e mondo virtuale. I relatori sono riusciti ad attirare l’interesse degli studenti, attraverso la ricchezza delle loro esperienze professionali e, soprattutto, alla passione che ogni giorno li sollecita ad impegnarsi per il bene, per sollevare la società, definita “liquida” da Bauman, dal vortice del disimpegno morale, in cui sembra sprofondare quotidianamente. La scuola rappresenta, insieme alla famiglia, il luogo privilegiato per la formazione, anche attraverso la prevenzione, il luogo in cui acquisire competenze utili per essere cittadini onesti e coscienziosi: la società di domani nasce oggi, mediante la formazione dei giovani.