L’interrogazione consiliare che scotta
redazione | Il 17, Set 2012
L’approvazione della variante al PRG di Taurianova in favore dell’azienda Cannatà Vincenzo, lascia alcuni dubbi sulla procedura seguita dall’Ufficio tecnico Comunale
di MENOTTI
L’interrogazione consiliare che scotta
L’approvazione della variante al PRG di Taurianova in favore dell’azienda Cannatà Vincenzo, lascia alcuni dubbi sulla procedura seguita dall’Ufficio tecnico Comunale
di Menotti
Nei giorni scorsi, i consiglieri comunali Giuseppe Rigoli e Francesco Sposato, hanno presentato un’interrogazione consiliare al Sindaco di Taurianova con richiesta di risposta scritta, circa la richiesta dell’Azienda CANNATA’ di poter edificare
nel capannone distrutto dalle fiamme mesi orsono. Tutto normale se non fosse che l’immobile non aveva alcuna concessione edilizia, dal momento che ricadeva in zona agricola. Nonostante ciò la ditta CANNATA’ lo utilizzava come deposito di attività commerciale. La scoperta è avvenuta dopo l’incendio del capannone, quando venne richiesta agli Uffici di Settore la Variante al PRG per il cambio di destinazione urbanistica, e non il Permesso a Costruire del solo immobile distrutto.
L’Ufficio Tecnico, nonostante gli immobili che si trovano sull’area oggetto di variante al PRG siano privi di concessione edilizia o di eventuale richiesta di condono Edilizia, asserisce che gli immobili ricadono del PRG vigente in zona E (agricola) ed in Zona F (attrezzature e servizi privati per attività culturali, espositive-congressuali, alberghiere), ed esprime parere favorevole alla variante, mettendo in difficoltà l’Amministrazione Comunale e l’intero consiglio, (tra l’altro il Responsabile dell’Ufficio non si è presentato in aula per relazionare all’intera assemblea elettiva). Nulla osta ambiguo quindi sulla validità dell’impresa familiare dell’azienda Vincenzo CANNATA’ e figli, che comunque è stato un esempio di operosità ed intuito commerciale oltre ad aver dato tanto lavoro ai taurianovesi e non. Noi crediamo che la superficialità non era il pezzo forte dell’Ufficio Tecnico Comunale, che negli anni si è distinto per l’intransigenza e la meticolosità degli iter procedurali. Ci rendiamo conto che l’approvazione della variante al PRG e di conseguenza alla nuova edificazione degli immobili con una procedura legittima avrebbe portato nuovi posti di lavoro, in un momento drammatico per l’occupazione e per gli imprenditori in generale che vanno aiutati oggi più che mai in quanto unica risorsa seria per uscire dal tunnel della crisi. In questo modo si da spazio a tutte le polemiche politiche che certamente porteranno a conseguenze non prevedibili che possono rallentare la realizzazione di un’opera che sicuramente può essere di interesse generale.