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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“L’elezione di Delrio a Presidente dell’Anci, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro”

“L’elezione di Delrio a Presidente dell’Anci, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro”

E’ quanto ha dichiarato Nicola Carnovale, della Segreteria nazionale dei Socialisti Uniti – P.S.I.

“L’elezione di Delrio a Presidente dell’Anci, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro”

E’ quanto ha dichiarato Nicola Carnovale, della Segreteria nazionale dei Socialisti Uniti – P.S.I.

 

 

CATANZARO – “L’elezione di Delrio a Presidente dell’Anci, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro, al di là della caoticità con cui è avvenuta, conferma ancora una volta l’esclusione del Mezzogiorno dalle sedi politiche ed istituzionali che contano negando di fatto la possibilità di esprimere propri rappresentanti alla guida dell’ Anci o della Conferenza delle Regioni, che rappresentano, a ragion veduta, la terza Camera dello Stato per l’importanza che rivestono nella discussione ed il confronto sia con l’esecutivo che con le forze economico-sociali del Paese”.

E’ quanto ha dichiarato Nicola Carnovale, della Segreteria nazionale dei Socialisti Uniti – P.S.I.

“Tra i tanti mali che il bipolarismo italiano ha prodotto – prosegue Carnovale – devastante è stata l’esclusione del Mezzogiorno dai circuiti nazionali, con un Nord rappresentato politicamente ed economicamente dall’asse PDL-Lega ed un centro storicamente in mano al PD erede del PCI – PDS – DS.  Il Mezzogiorno, è privo di una rappresentanza effettiva sia per ragioni interne che esterne: interne, per la debolezza e la subalternità cronica della sua classe dirigente, con politici impegnati nella gestione a fini clientelari ed imprenditori prenditori; ed esterne, per una mera logica di sistema in una sorta di ‘terzium non datur’ in cui a rimanere escluso è sempre il più debole avendo i due poli cuore e portafoglio rivolto verso altri lidi”.

“Se è questo è il sistema che si tenta di puntellare con artificiosi meccanismi elettorali – conclude l’esponente socialista –  utilizzando referendum farsa che dichiarano di restituire rappresentanza ai cittadini, salvo poi rintrodurre la logica dei collegi blindati e del ripescaggio proporzionale, con candidati scelti dalle stesse oligarchie partitocratiche che apparentemente si contesta, è più serio e necessario ridisegnare prima un nuovo assetto istituzionale per il nostro paese e predisporre una legge attuativa dell’art. 49 della Costituzione”.